Diocesi di Tigillava
La diocesi di Tigillava (in latino Dioecesis Tigillavensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Tigillava Sede vescovile titolare Dioecesis Tigillavensis Chiesa latina | |
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Vescovo titolare | Stanisław Salaterski |
Istituita | 1933 |
Stato | Algeria |
Diocesi soppressa di Tigillava | |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
Storia
modificaTigillava, identificabile con Mechta-Djillaoua nell'odierna Algeria[1], è un'antica sede episcopale della provincia romana di Numidia.
Sono noti tre vescovi di Tigillava. Alla conferenza di Cartagine del 411, che vide riuniti assieme i vescovi cattolici e donatisti dell'Africa romana, prese parte il cattolico Regino, mentre era assente il donatista Donato. Tra i vescovi designati a eleggere il nuovo vescovo di Ippona Zarito il 13 settembre 401 figura anche Regino, senza indicazione della sede di appartenenza: potrebbe essere il vescovo di Tigillava o il suo omonimo di Vegesela.[2]
Terzo vescovo noto di questa diocesi è Iuniore, il cui nome appare al 33º posto nella lista dei vescovi della Numidia convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Iuniore, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[3]
Dal 1933 Tigillava è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 14 dicembre 2013 il vescovo titolare è Stanisław Salaterski, vescovo ausiliare di Tarnów.
Cronotassi
modificaVescovi residenti
modificaVescovi titolari
modifica- António Ribeiro † (3 luglio 1967 - 10 maggio 1971 nominato patriarca di Lisbona)
- Józef Marek † (1º novembre 1973 - 3 marzo 1978 deceduto)
- Anthony Thannikot † (19 dicembre 1978 - 24 febbraio 1984 deceduto)
- Francisco José Pérez y Fernández-Golfín † (20 marzo 1985 - 23 luglio 1991 nominato vescovo di Getafe)
- Wolodymyr Walter Paska † (24 gennaio 1992 - 16 agosto 2008 deceduto)
- Andrzej Jeż (20 ottobre 2009 - 12 maggio 2012 nominato vescovo di Tarnów)
- Stanisław Salaterski, dal 14 dicembre 2013
Note
modifica- ^ The Princeton Encyclopedia of Classical Sites.
- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 958, Reginus 2; p. 316, Donatus 47.
- ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, p. 620, Iunior 2.
Bibliografia
modifica- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 469
- (LA) Stefano Antonio Morcelli, Africa christiana, Volume I, Brescia, 1816, p. 322
- (FR) Henri Jaubert, Anciens évêchés et ruines chrétiennes de la Numidie et de la Sitifienne, in Recueil des Notices et Mémoires de la Société archéologique de Constantine, vol. 46, 1913, p. 94
- (FR) Anatole Toulotte, Géographie de l'Afrique chrétienne. Numidie, Rennes-Paris, 1894, pp. 310-312
- (FR) Joseph Mesnage, L'Afrique chrétienne, Paris, 1912, p. 286
- (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prosopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982
Collegamenti esterni
modifica- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org