Discussione:I ventitré giorni della città di Alba
I ventitré giorni della città di Alba | |
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Argomento di scuola secondaria di II grado | |
Materia | letteratura italiana |
Dettagli | |
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- I ventitrè giorni della città di Alba
In questo racconto Fenoglio narra l'episodio della liberazione e del presidio di Alba da parte delle truppe partigiane. Privo degli aiuti alleati, i partigiani resistono poche settimane prima di cedere nuovamente la città all'esercito della Repubblica Sociale sostenuta dai tedeschi.
Una frase molto significativa tratta dal racconto è la seguente: "alba la presero in duemila il 10 ottobre e la persero in duecento il 2 novembre dell'anno 1944."
questo perchè i partigiani non erano aiutati, erano con poche armi, (nonostante il 13 ottobre con un colpo di mortaio riuscirono a distruggere un carrarmato tedesco che stava per rientrare in città) ed erano in mezzo a civili che piano piano inizarono ad avere sempre più paura ed a lasciare la città.
Ventitre senza accento
modificaAnche se il numero ventitré in lettere, poiché polisillabo, deve avere l'accento, nel titolo di tutte le edizioni della raccolta è riportato senza accento, per cui sarebbe a mio parere corretto utilizzare questa forma.