Discussione:Invictus (poesia)
ma chi ha cambiato dei in Dio?? c'è la s finale e plurale -.-
fosse quello il problema
modificaLa traduzione è orrenda...più letterale di così si muore...e per fortuna che l'italiano è una delle lingue con più lemmi e sfumature sulla faccia della terra..151.71.148.208 (msg) 17:53, 16 giu 2011 (CEST)
Perché dire scempiaggini come "non vinto", quando in italiano esiste, pari pari, il termine "invitto"? Sostituisco.
ho inserito questo di cui sono autorizzato a diffondere dall'autore (mio caro amico e collaboratore) e lo avete rimosso!http://www.academia.edu/2953007/Problematiche_contestuali_e_semantiche_nella_traduzione_della_poesia_lirica._Proposta_di_traduzione_dallinglese_allitaliano_della_poesia_Invictus_di_W._E._Henley_1875_
Inserito il permesso alla condivisione nella pagina indicata come violazione in academia, ora la pubblicazione è libera
Problematiche contestuali e semantiche nella traduzione della poesia lirica. Proposta di traduzione dall’inglese all’italiano della poesia Invictus di W. E. Henley (1875)
by Nicola Guerra
More Info: EDITURA UNIVERSITARIA, Craiova, 2013
Organization: http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it
Publication Date: 2013
Publication Name: L’italiano nel mondo, a 150 anni dall’Unità d’Italia. Atti del Convegno Internazionale di Studi di Craiova, 16-17 settembre 2011. A cura di Elena Pîrvu
Research Interests: Romantic poetry, Modern Poetry, Poetry, English, literature, poetry, graphic novel, language and context, Contemporary poetry, Modernist literature and art, poetry of the Edwardian period, English nature/landscape writing., and 58 more
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Proposta di correzione della traduzione
modificaIo provo a buttarla lì, nel complesso mi sembra che ricalchi meglio sia lo spirito che il significato testuale del componimento:
Dal profondo della notte che mi avvolge,
Buia come il pozzo che va da un polo all'altro,
Ringrazio qualunque dio esista
Per l'indomabile anima mia.
Nella feroce stretta delle circostanze
Non ho esitato né gridato.
Sotto le randellate della sorte
Il mio capo sanguina, ma non si piega.
Oltre questo luogo d'ira e di lacrime
Il solo Orrore delle ombre attende,
Ciononostante il minaccioso scorrere degli anni
Mi trova e sempre mi troverà senza paura.
Non importa quanto stretta sia la via,
O carica di castighi la sentenza,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.
Collegamenti esterni interrotti
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- Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20100529193410/http://archives.cnn.com/2001/LAW/06/11/mcveigh.poem.cnna/ per http://archives.cnn.com/2001/LAW/06/11/mcveigh.poem.cnna/
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