Discussione:Principio di località (informatica)
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Credo si debba distinguere tra località spaziale, presente nella tua definizione, e quella temporale, marginalmente toccata nelle ultime righe, ovvero, istruzioni eseguite da poco possono con buona probabilità essere rieseguite a breve e si tende quindi a conservarle in cache o ram.
- Capisco... tuttavia la località è sfruttabile proprio perchè la località temporale e quella spaziale coincidono quasi completamente. Mi spiego: le istruzioni da eseguire e i loro dati vengono caricati nella cache a blocchi, non ricordo se a pagine della stessa dimensione di quelle della memoria virtuale o più piccole, perchè in generale le prossime istruzioni da eseguire, temporalmente, sono in quel blocco di memoria, cioè sono locali sia spazialmente che temporalmente non solo per le vecchie istruzioni da rieseguire ma anche per quelle che verranno prossimamente eseguite. Se i due tipi di località non coincidessero sarebbe impossibile "precaricare" le prossime istruzioni nella cache, perchè sarebbe impossibile sapere quali sono, prima di eseguirle. In effetti si sfrutta la località spaziale contando sul fatto che questa assomigli parecchio a quella temporale... --Kormoran 09:12, Set 22, 2005 (CEST)
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