Discussione:San Marco in Lamis
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Note: Servono maggiore accuratezza, più fonti attendibili | ||||||||||
Monitoraggio effettuato nel maggio 2008 |
Da controllare
modificaNella voce si trovano affermazioni storiche contraddittorie relativamente alla fondazione del convento e alla sua datazione (fondazione longobarda? benedettina? perché le rovine di un altro convento -di che epoca poi?- a meno di un chilometro dovrebbero provare cosa esattamente? l'antichità anche di questo? e in base a quale logica?).
Inoltre le date riportate sono imprecise (V-IV secolo: perché prima il più tardo? si intende V-VI secolo? e in base a cosa questa datazione?) e prive di fonte specifica, così come le diverse attestazioni generiche di importanza (notevole importanza nell'ambito sociale dell'epoca, il feudo era uno dei più grandi, grazie alla sua importanza nacque il sobborgo), che per di più sono generiche e non spiegano in cosa consistesse (ricchezza? potere? rapporti privilegiati con il re?). Ci sono anche e affermazioni da volantino turistico ("tra il verde dei carpi e dei frassini") e modi enfatici di descrivere la storia del luogo. La descrizione dei luoghi non segue inoltre alcun ordine e andrebbe riordinata, eliminando inoltre la citazione dettagliata di elementi di scarsissimo rilievo come le opere di sconosciuti artisti locali, che almeno andrebbero citate senza aggettivi ("bellissimi quadri") e in modo più "asciutto": si descrive e non si esalta o si propaganda, come farebbe appunto un volantino turistico. MM (msg) 19:48, 8 feb 2010 (CET)
Personalità
modificaSecondo prassi, sposto qui le descrizioni dei soggetti elencati in Personalità, la cui rilevanza enciclopedica non può essere desunta dalla relativa voce, assente:
- Francesco Borazio (San Marco in Lamis 1918-1953), poeta dialettale, autore del poemetto tragicomico "Lu Trajone".
- Federico Centola (San Marco in Lamis, 1890-??), imprenditore, aprì diverse fabbriche di giocattoli in latta in tutta Italia e contribuì all'industrializzazione della città di Roseto degli Abruzzi.
- Marco Centola (Napoli, 1827-1899), magistrato del Regno delle Due Sicilie e prefetto del Regno d'Italia, il 19 agosto 1860 aiutò Giuseppe Garibaldi ed i suoi uomini durante lo sbarco di Melito di Porto Salvo. Fu anche tra i pochi garganici illustri che si espose durante la lotta al brigantaggio.
- Leonardo Cera (1791-1848), geologo.
- Donatello Compagnone, capopopolo che nel 1559 rivendicò con successo per i sammarchesi immunità, franchigie e usi civici che furono effettivamente concessi dall'Abate Commendatario e registrati a memoria futura sulla lapide murata nel palazzo Badiale, attuale sede municipale.
- Antonio D'Arienzo (San Marco in Lamis, 1906-2000), medico, allievo di Giuseppe Moscati e sindaco di San Marco.
- Francesca De Carolis (San Marco in Lamis 1755-1799), eroina sammarchese uccisa dalle milizie borboniche per aver rifiutato di gridare "Viva i Borboni!".
- Luigi De Carolis, professore di latino e greco, gli è stata dedicata una via del paese. Nel 1941 fu insignito del titolo di Cavaliere della Corona d'Italia dal Re Vittorio Emanuele III, per meriti distinti.
- Tommaso Nardella, storiografo, si è occupato in special modo della storia di Capitanata e, più in generale, del Regno di Napoli. Ha scritto numerosi libri storici molto importanti sulle origini e sulla cultura sammarchese. Muore nel 2010.
- Filippo Pirro, pittore, scultore, filosofo e poeta contemporaneo, ha realizzato numerosi monumenti di arte sacra, tra cui quello dedicato a san Pio da Pietrelcina ubicato nell'omonima piazza del paese.
--Nicolabel (msg) 01:10, 13 ago 2010 (CEST) Aggiungo:
- Leonardo Cera (San Marco in Lamis, 1791-1848), il quale fu decorato di medaglia d'oro del Real Ordine di Francesco Primo da Ferdinando II° di Borbone, Re di Napoli, per i suoi altissimi meriti scientifici come medico e geologo.
Etimologia
modificaRitenevo che l'origine della parola "in Lamis" si riferisse alla Lama (geologia), dato che la conformazione geomorfologica dell'area richiama questo tipo di paesaggio pugliese. Non avendo elementi per poter chiarire se la definizione latina della palude e della lama sono correlati, chiederei ulteriori chiarimenti sull'etimologia della nome San Marco in Lamis.
Via Sacra Langobardorum e Via Francigena
modificaLeggo ad un certo punto: "Su quella variante della Via Francigena oggi chiamata “Via Sacra Langobardorum”," chiedo di verificare questa affermazione perchè la Via Sacra Langobardorum è di qualche secolo più antica della Via Francigena e perchè per "Via Francigena" nella descrizione storicamente accettata, si intende quella che collegava Roma e Canterbury, niente a che vedere con il Gargano o con il Sud. Grazie.
- Sulla prima questione hai ragione, e ho già provveduto a correggere. Invece sul secondo punto ciò che dici non è esatto; la via Francigena non è una strada, ma un insieme di itinerari, uno dei quali (quello di Sigerico) conduceva da Canterbury a Roma. Un altro itinerario transitava invece proprio per la Capitanata, attestato fin dal 1024 a Troia (Italia) (si veda la nota n° 1 nella voce via Francigena). Se non erro vi era anche un itinerario "adriatico" che dal Nord giungeva in Puglia senza neppure passare per Roma, come attestato da un reperto rinvenuto a San Giacomo degli Schiavoni, anche se di quest'ultimo tragitto al momento non riesco a ritrovare la fonte.--3knolls (msg) 06:31, 20 mag 2019 (CEST)
San Marco come paese italo-albanese. Quando? Mi sembra molto strano. L'informazione non è presente su Scholar e personalmente mi è del tutto nuova
modificaNella voce si trova un'informazione che trovo dubbia: "In origine fu uno dei paesi italo-albanesi (arbëreshë) della Capitanata, fondato nel XV secolo in seguito alla terza migrazione albanese". Non dico che sia impossibile, ma è la prima volta in vita mia che sento questa cosa. La fonte che viene citata è inoltre il sito di un'associazione, ma l'informazione non esiste su Google Scholar, che è il motore di ricerca per trattati scientifici e accademici. Questo mi porta a dubitare dell'informazione inserita nella pagina. Se non esiste su Google Scholar, quali fonti storiche la confermano? Credo che l'informazione andrebbe eliminata se non è possibile confermarla. Si trova in altri blog e siti, ma ripeto, non si tratta di trattati scientifici scritti con i criteri della ricerca storica.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Ophoryce (discussioni · contributi).
- In effetti non pare che le fonti testuali riportino tale informazione, e anzi sorge il sospetto che San Marco in Lamis sia stato confuso con San Marzano di San Giuseppe. Pertanto sposto qui l'informazione controversa.
In origine fu uno dei paesi italo-albanesi (arbëreshë) della Capitanata, fondato nel XV secolo in seguito alla terza migrazione albanese[1].--3knolls (msg) 06:39, 14 dic 2021 (CET)
- ^ Storia degli insediamenti, su vatrarberesh.it.