Domenico Jachino
Domenico Jachino (Alessandria, 1909 – Africa Settentrionale Italiana, 3 settembre 1942) è stato un militare italiano insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.
Domenico Jachino | |
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Nascita | Alessandria, 1909 |
Morte | Africa Settentrionale Italiana, 3 settembre 1942 |
Cause della morte | Morto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo | Regio corpo truppe coloniali d'Eritrea |
Reparto | 132ª Divisione corazzata "Ariete" |
Anni di servizio | 1930-1942 |
Grado | Capitano in servizio permanente effettivo |
Guerre | Guerra d'Etiopia Seconda guerra mondiale |
Campagne | Arbegnuoc Campagna del Nord Africa |
Battaglie | Assedio di Tobruch |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena |
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume secondo (1942-1959)[1] | |
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Biografia
modificaNacque ad Alessandria nel 1909, figlio di Giovanni e Angela Clapiè.[2] Dopo aver conseguito la maturità classica nella sua città natale, entrò come allievo nella Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena dalla quale uscì con il grado di sottotenente in servizio permanente effettivo nell'arma di fanteria nel settembre 1930.[2] Frequentata la Scuola di applicazione d'arma venne assegnato al 63º Reggimento fanteria "Cagliari" di stanza a Vercelli conseguendo la promozione a tenente nel 1932 e tre anni dopo, il 15 settembre 1935, partì con il suo reggimento mobilitato per l’'Africa Orientale.[2] Trasferito poi nel Regio corpo truppe coloniali d'Eritrea, fu dapprima assegnato alla compagnia presidiaria di Dire Daua e dal novembre 1936 al XXXIX Battaglione coloniale.[2] Rientrato in Italia nel luglio 1937, fu ammesso al 69º corso dell’Istituto superiore di guerra ottenendovi la promozione a capitano nel settembre 1939.[2] Nel febbraio 1941, ufficiale in servizio di Stato maggiore, ritornava in Africa con la 132ª Divisione corazzata "Ariete" in servizio nella quale prese parte alle operazioni belliche per la riconquista della Cirenaica e all'assedio di Tobruch rimanendo anche ferito in combattimento.[2] Cadde in combattimento il 3 settembre 1942, e fu decorato con la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]
Onorificenze
modifica— Decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1949.[4]
— Decreto del Presidente della Repubblica 11 aprile 1951.[5]
— Decreto del Presidente della Repubblica 9 giugno 1948.[6]
Note
modifica- ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare 1965, p.83.
- ^ a b c d e f g Combattenti Liberazione.
- ^ Quirinale - scheda - visto 3 marzo 2016
- ^ Registrato alla Corte dei Conti il 4 marzo 1949, Esercito registro 7, foglio 9.
- ^ Registrato alla Corte dei Conti il 5 giugno 1951, registro 23, foglio 339.
- ^ Registrato alla Corte dei Conti il 22 giugno 1948, registro 14, foglio 19.
Bibliografia
modifica- Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume secondo (1942-1959), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 83.
Voci correlate
modifica- Raoul Achilli
- Luciano Zani
- Gian Carlo Bitossi
- Giovanni Bortolotto
- Giovanni Denaro
- Antonio Di Napoli
- Cesare Giacobbe
- Ercole Rossi
- Adolfo Marini
- Olivo Maronese
- Matteo Palmieri (generale)
- Orazio Petruccelli
- Dario Ponzecchi
- Raffaele Porrani
- Luigi Priveato
- Giuseppe Ragnini
- Alberto Rossi (militare)
- Pio Viale
- Luigi Sartini
- Armando Tortini
- Sigfrido Burroni
- Antonio Vukasina
- Enrico Zanotti
- Vittorino Zanibon
- Libero Vinco
Collegamenti esterni
modifica- Jachino, Domenico, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 18 marzo 2023.
- Jachino, Domenico, su MOVM. URL consultato il 18 marzo 2023.