Ente sardo acquedotti e fognature
L'Ente sardo acquedotti e fognature (ESAF) è stato un ente pubblico della Regione Autonoma della Sardegna, istituito con la legge regionale n. 18 del 20 febbraio 1957 e con sede a Cagliari. Dichiarato estinto dal 1º gennaio 2011 con la legge regionale n. 12 del 21 giugno 2010, le sue competenze sono state acquisite dalla società Abbanoa S.p.A.
Ente sardo acquedotti e fognature | |
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Abbreviazione | ESAF |
Tipo | ente funzionale territoriale |
Fondazione | 20 febbraio 1957 |
Scioglimento | 1º gennaio 2011 |
Scopo | gestione acquedotti e fognature |
Sede centrale | Cagliari |
Area di azione | Sardegna |
Sito web | |
All'ESAF era affidato il compito di provvedere alla gestione e manutenzione degli acquedotti e delle fognature, nonché all'ampliamento e al miglioramento degli acquedotti e delle fognature esistenti. Inoltre, quando richiesto da comuni o da consorzi, l'ente provvedeva al collegamento delle utenze e alla manutenzione ordinaria delle reti interne.
Nel 1959 acquisì le competenze del soppresso Consorzio per l'acquedotto interprovinciale del Sarcidano e nel 1983 quelle del Consorzio per l'acquedotto del Sulcis, anch'esso dichiarato estinto.
Bibliografia
modifica- Legge regionale 20 febbraio 1957, n. 18, Istituzione dell'Ente sardo acquedotti e fognature (ESAF). URL consultato il 10 marzo 2015
- Legge regionale 21 giugno 2010, n.12, Proroga della gestione liquidatoria dell'ESAF. URL consultato il 10 marzo 2015
- Ente sardo acquedotti e fognature - Ente cessato. URL consultato il 10 marzo 2015
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su regione.sardegna.it.