Epafrodito di Filippi
Epafrodito di Filippi (fl. I secolo) è stato un vescovo romano venerato come santo da varie denominazioni cristiane.
Sant'Epafrodito di Filippi | |
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Sant'Epafrodito | |
Vescovo e martire | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 22 marzo |
Epafrodito vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | |
Biografia
modificaEpafrodito fu discepolo di san Paolo di Tarso e primo vescovo di Filippi. Epafrodito è menzionato nella Lettera ai Filippesi[1][2]. Epafrodito era il delegato della comunità cristiana di Filippi, inviato con un dono per Paolo quando fu portato a Roma o a Efeso. Paolo lo chiama «mio fratello e compagno di lavoro e di lotta». Lo descrive come un delegato con autorità (αποsτολος, più di un messaggero). Avrebbe potuto essere una persona benestante che si preoccupava che Paolo avesse risorse finanziarie per sviluppare il suo apostolato.
Si dedicò, insieme a Paolo, all'opera di Cristo come suo aiutante. Si ammalò e, riprendendosi, Paolo lo mandò a Filippi con una sua lettera. Come capo della comunità cristiana di Filippi, è considerato vescovo.
Culto
modificaAscritto al Martirologio Romano al 22 marzo:
«Commemorazione di sant’Epafrodito, che san Paolo Apostolo chiama fratello e compagno di lavoro e di lotta.»
Note
modificaBibliografia
modifica- Epafrodito in Enciclopedia ecclesiastica, Venezia, 1857, p. 436
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Epafrodito di Filippi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Epafrodito di Filippi
Collegamenti esterni
modifica- Epafrodito di Filippi, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 85491710 |
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