Epapatelo
Epapatelo (il cui nome dal Nhaneca significa "ala") è un genere estinto di pterosauro pterodactyloide pteranodonte vissuto nel Cretaceo superiore (Maastrichtiano), in quello che oggi è la Formazione Mocuio, della Provincia di Namibe, Angola. Il genere contiene una singola specie, la specie tipo E. otyikokolo, nota per ossa parziali dell'ala sinistra.[1]
Epapatelo | |
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Paratipo di E. otyikokolo | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Ordine | †Pterosauria |
Sottordine | †Pterodactyloidea |
Clade | †Aponyctosauria |
Genere | †Epapatelo Fernandes et al., 2022 |
Nomenclatura binomiale | |
†Epapatelo otyikokolo Fernandes et al., 2022 |
Scoperta e denominazione
modificaDal 2005, il Projecto PaleoAngola effettua scavi a Bentiaba, portando alla prima scoperta di resti di pterosauri nella storia dell'Angola. I fossili recuperati consistono in quattordici esemplari di almeno undici individui. Due di questi rappresentano il nuovo taxon Epapatelo.[1]
Nel 2022, la specie tipo Epapatelo otyikokolo è stata nominata e descritta da Alexandra E. Fernandes, Octávio Mateus, Brian Andres, Michael J. Polcyn, Anne S. Schulp, António Olímpio, Gonçalves e Louis L. Jacobs, come un nuovo genere e specie di pterosauro ptranodonte. Il nome del genere Epapatelo deriva dal Nhaneca, la lingua della popolazione nomade locale, e significa "ala". Il nome della specie, otyikokolo, deriva anch'esso dalla stessa lingua e significa "lucertola".[1]
L'olotipo, MGUAN-PA650, è stato ritrovato in uno strato di arenaria della Formazione Mocuio, un deposito marino risalente al primo Maastrichtiano, tra i 71,64 e 71,4 milioni di anni fa. L'olotipo è costituito da un omero sinistro parziale articolato con un'ulna sinistra. Il paratipo, MGUAN-PA661, rappresenta un'ulna sinistra e un radio articolati. Tutte queste ossa sono conservate tridimensionalmente, senza compressione significativa, recuperate da una superficie di quindici ettari. Gli stessi strati hanno restituito anche i resti del plesiosauro Cardiocorax.[1]
Descrizione
modificaL'apertura alare dell'olotipo è stata stimata a 4,8 metri. Il paratipo sarebbe stato un individuo più grande, con un apertura alare di 5,6 metri. Parte del materiale ritrovato a Bentiaba suggerisce dimensioni ancora maggiori. Il quarto metacarpo dell'olotipo è stato estrapolato a circa 46 centimetri di lunghezza. Altrove in Angola, è stato trovato un IV dito manuale parziale che è di almeno 83 centimetri.[1]
Classificazione
modificaNelle loro analisi filogenetiche, Fernandes et al. (2022) hanno recuperato Epapatelo come taxon gemello di Simurghia e Alcione. Questi taxa, insieme ai Nyctosauridae, compongono il clade Aponyctosauria.[1]
Pteranodontia |
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Note
modifica- ^ a b c d e f Alexandra E. Fernandes, Octávio Mateus, Brian Andres, Michael J. Polcyn, Anne S. Schulp, António Olímpio Gonçalves e Louis L. Jacobs, Pterosaurs from the Late Cretaceous of Angola, in Diversity, vol. 14, n. 9, 2022, DOI:10.3390/d14090741.
Altri progetti
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