Epithelantha micromeris
Epithelantha micromeris (Engelm.) F.A.C.Weber ex Britton & Rose è una pianta succulenta della famiglia delle Cactacee, diffusa nelle zone desertiche del Nord America.[2]
Epithelantha micromeris | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Cactaceae |
Sottofamiglia | Cactoideae |
Tribù | Cacteae |
Genere | Epithelantha |
Specie | E. micromeris |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Cactaceae |
Genere | Epithelantha |
Specie | E. micromeris |
Nomenclatura binomiale | |
Epithelantha micromeris (Engelm.) F.A.C.Weber ex Britton & Rose |
Descrizione
modificaIl nome deriva dal greco epí, sopra, thelé, capezzolo, e ánthos, fiore, perché diversamente dalla Mammillaria i fiori nascono all'apice dei tubercoli.[3] Di forma globosa e di piccole dimensioni, presenta un'infinità di piccole areole irte di spine che ricoprono per intero il fusto. Produce fiori rossi che sbocciano sul suo apice nel periodo estivo.
Distribuzione e habitat
modificaLa pianta è originaria del Nuovo Mondo, nei territori desertici degli Stati Uniti (Arizona, Nuovo Messico, Texas) e nel Messico nord occidentale (Chihuahua, Coahuila, Durango, Nuevo León, San Luis Potosí e Zacatecas).[1]
Coltivazione
modificaHa bisogno di stare in un luogo caldo e soleggiato, mai inferiore ai 10°, in quanto la minima temperatura che riesce a sopportare è solamente di 8° sopra lo zero.
Il terreno da utilizzare è quello classico e le annaffiature devono essere abbondanti, una-due volte a settimana, da aprile a fine agosto.
Concimare una volta al mese da maggio a settembre.
Note
modifica- ^ a b (EN) Corral-Díaz R.et al. 2017, Epithelantha micromeris, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 29 marzo 2022.
- ^ (EN) Epithelantha micromeris, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 29 marzo 2022.
- ^ Mariella Pizzetti, Piante grasse le cactacee, illustrazioni di Giuseppe Mazza, ARNOLDO MONDARONI, p. 91.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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