Erato e Apòllìon
Èrato e Apòllion è la terza raccolta di poesie del poeta Salvatore Quasimodo. Come spiega Sergio Solmi nella prima introduzione del 1936, rappresenta un tentativo di ritrovare le origini "edeniche" dell'uomo nella propria terra, e al tempo stesso una maggiore consapevolezza poetica e simbolica del valore della parola nella sua musicalità.[1] A quest'opera seguirà infatti a breve, nel 1940, la traduzione dei Lirici greci.
Erato e Apòllion | |
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Autore | Salvatore Quasimodo |
1ª ed. originale | 1938 |
Genere | raccolta di poesie |
Lingua originale | italiano |
Preceduto da | Oboe sommerso |
Si tratta anche di un'antologia di alcune liriche di Acque e terre, in cui i temi centrali sono quelli dell'acqua e della terra della Sicilia, e il solitario distacco, simile all'esilio, legato alla sua lontananza da essa.
Note
modifica- ^ Francesca D'Alessandro, Lo stile europeo di Sergio Solmi: tra critica e poesia Vita e Pensiero, 2005, p.145; Peter Bondanella, Julia Conaway Bondanella, Cassell dictionary of Italian literature Continuum International Publishing Group, 1996, p.479