Estanislao del Campo
Estanislao del Campo (Buenos Aires, 7 febbraio 1834 – Buenos Aires, 6 novembre 1880) è stato un poeta argentino.
Biografia
modificaEstanislao del Campo nacque a Buenos Aires in una famiglia benestante seguace del Partido Unitario di tendenze filogovernative schierata per difendere i diritti della loro città.[1]
Studiò legge e lavorò come commesso, prima di arruolarsi, all'età di diciotto anni nell'esercito.
Combatté nella battaglia di Cepeda e del Pavón raggiungendo il grado di capitano nel 1861 e di colonnello nel 1874. Inoltre fu eletto segretario della Camera dei deputati di Buenos Aires e deputato nazionale.[2]
Giornalista e letterato colto, inizialmente attratto dal movimento romantico, per una pura casualità fornitagli dalla rappresentazione del Faust di Charles Gounod, si gettò a capofitto nella scrittura di un'opera letteraria divenuta un capolavoro del cosiddetto "criollismo": il poemetto Fausto (1866), che narra i racconti svolti dal gaucho Anastasio el Pollo all'amico Laguna, riguardanti le vicende del Faust di Gounod.[1]
Il poemetto si distinse per la pregevole caratterizzazione psicologia dei due protagonisti, uomini semplici ma non stolti, per il modo in cui credono alla storia fantasiosa, per il loro linguaggio fresco, campagnolo, metaforico ed espressivo, per l'intento riuscito, di presentare in modo colto e profondo la sensibilità popolare.[3]
Il Fausto viene considerato uno dei risultati più significativi della lirica gauchesca e quindi di quel capitolo della letteratura argentina ottocentesca più originale.[1]
L'autore pubblicò un altro poemetto, intitolato Gobierno gaucho, nel quale un contadino sotto l'effetto del vino si illude di essere un leader politico e legifera con una straordinaria sapienza e un gusto sardonico.
Un'altra sua opera letteraria fu il poema America.
Estanislao del Campo si sposò nel 1864 con Carolina Micaela Lavalle Darregueyra (Buenos Aires, 1832 - 1889); la coppia ebbe tre figli.
Opere principali
modificaNote
modifica- ^ a b c le muse, III, Novara, De Agostini, 1964, p. 28.
- ^ (ES) Estanislao del Campo, su buscabiografias.com. URL consultato il 16 giugno 2018.
- ^ Estanislao del Campo, su girodivite.it. URL consultato il 16 giugno 2018.
Bibliografia
modifica- (ES) Calvo, Carlos, "Nobiliario del antiguo virreynato del Río de la Plata, La Facultad, 1936.
- (ES) Vicente Osvaldo Cutolo, Nuevo diccionario biográfico argentino, Buenos Aires, 1985.
- (ES) Fundación Vasco-Argentina Juan de Garay, "Los vascos en América. Los vascos y navarros en Salta, siglos XVI al XIX. Notas para su estudio, Departamento Estudios Históricos, 1991.
- (ES) Alcibíades Lappas, La masonería argentina a través de sus hombres, Impresora Belgrano, 1966.
- (ES) Luis Varela y Orbegoso, Apuntes para la historia de la sociedad colonial, Librería E. Moreno, 1924.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modificaControllo di autorità | VIAF (EN) 25492491 · ISNI (EN) 0000 0001 2099 9913 · BAV 495/172808 · LCCN (EN) n82056846 · GND (DE) 122740610 · BNE (ES) XX1012190 (data) · BNF (FR) cb11962797q (data) · J9U (EN, HE) 987007454070405171 |
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