Ettore Rotelli
Ettore Rotelli (Alanno, 1º aprile 1937) è un politologo e politico italiano.
Ettore Rotelli | |
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Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 9 maggio 1996 – 29 maggio 2001 |
Legislatura | XIII |
Gruppo parlamentare | Forza Italia |
Coalizione | Polo per le Libertà |
Circoscrizione | Lombardia |
Collegio | 13 - Seregno |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Forza Italia |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Docente universitario |
Biografia
modificaÈ di famiglia imolese: il padre Romano, dottore commercialista, rappresenta il Partito repubblicano nella deputazione provinciale di Bologna (1946-1951). A Imola scuole elementari, medie, liceo classico: delegato diocesano studenti Giac; presidente del Circolo Silvio Pellico (1954-1956). A Milano, collegio Augustinianum, studente di giurisprudenza dell'Università Cattolica (1956-1960). Eletto nel Consiglio studentesco interfacoltà (poi Orsuc) e incaricato stampa, nella giunta, per "Dialoghi" (1957-1958); presidente l'anno dopo (1958-1959); primo presidente della "Association des étudiants des universités catholiques"; consigliere nazionale Unuri; relatore "Pour l'Algérie algérienne" a nome degli organismi rappresentativi studenteschi di Cattolica, Politecnico, Statale e delle tre confederazioni sindacali (Teatro dal verme, 18/12/1960). Laureatosi con tesi sul contenzioso amministrativo (110 e lode, 24/2/1961), è chiamato dal prof. Feliciano Benvenuti nell'Istituto per la scienza dell'amministrazione pubblica, ISAP (1/5/1961-28/2/1973)[1]. Dal 1966 nella redazione milanese di "Questitalia", contro la c.d. unità politica dei cattolici e a favore della aggregazione dei gruppi spontanei[2]. Firmatario dell'appello sulla responsabilità del commissario Calabresi nella fine dell'anarchico Pinelli (1971). Libero docente in storia delle istituzioni politiche (31/5/1967). Professore incaricato (1968-1976), straordinario (1976-1977) e ordinario (1/11/1978 - 31/10/2010) nella facoltà di scienze politiche dell'università di Bologna[3], nella quale è docente pure nella facoltà di lettere e filosofia (1974-1979) e nella Scuola di perfezionamento in scienze amministrative, SPISA (1979-1990)[4]. A Trento, facoltà di sociologia (Istituto superiore di scienze sociali) e professore incaricato di storia delle istituzioni sociali e politiche (4/7/1968), pro-direttore (1970-1972), presidente dell'Opera universitaria, nel consiglio di amministrazione; infine, previo concorso (d.m. 24/7/1975), prima cattedra italiana di storia dell'amministrazione pubblica (1975-1976). Docente stabile della Scuola superiore di pubblica amministrazione, SSPA, sede di Bologna (1976-1996). Direttore generale scientifico dell'ISAP (22/2/1980), quindi dei suoi periodici[5]. Dell'Istituto, fra l'altro, "Legge generale di autonomia dei comuni e delle province" (1988)[6]. Premio Umberto Biancamano, XXIV ed. (Bologna, Archiginnasio, 4/6/1988). In sede storiografica, oltre le monografie e i saggi (v. Opere 1967-1991), permane l'interesse per lo Stato moderno (secoli XVII-XVIII)[7] e le Regioni italiane[8], specie nelle ricerche per il Consiglio regionale della Toscana[9]. Sulla riforma delle autonomie interventi puntuali[10]. Editorialista di "Il Giorno" (1977-1987). Coordinatore scientifico di "Impresa & Stato" (Camera di Commercio di Milano, 1988-2008). Componente e coordinatore (1985-1990) del Comitato organizzazione e informatica di Regione Lombardia. Coordinatore dell'ufficio studi di Cisl regionale Lombardia (1975-1990), partecipa a "Riformismo e solidarietà" (Pierre Carniti, Roma), di cui poi anche vice-presidente, e al comitato di redazione di "Il Bianco e il Rosso" (1990-1994), dove sostiene riforme istituzionali[11], ribadite anche come presidente di "Repubblica2000" ("Repubblica2000 news", Milano, novembre 1993). Senatore della XIII legislatura (1996-2001), per elezione diretta (13 Desio, Polo delle libertà, 57.744 voti), all'opposizione nel gruppo di Forza Italia, fa prevalere nella commissione parlamentare per le riforme costituzionali (legge cost. n. 1/1997), le stesse istanze[12], trasferite in proprio disegno di legge di revisione della Parte II della Costituzione (Senato, n. 2030, 24/1/1997): forma di governo cosiddetta semipresidenziale (4/6/1997) e art. 114 capovolto, per cui ora "La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Regioni e dallo Stato" (con le relative implicazioni), formula esattamente codificata, con ultronea aggiunta delle Città metropolitane, nell'unica Costituzione (Titolo V) approvata da referendum popolare (legge cost. n. 3/2001). Nella commissione "affari costituzionali" del Senato, alla quale appartiene, ha ottenuto, in sede legislativa, fra l'altro, il riconoscimento del diritto d'autore del design industriale (legge 23/12/1996, art. 1, c. 58)[13]. Rinviando una ricostruzione delle revisioni costituzionali della XIII legislatura[14], torna alla storiografa dello Stato moderno come amministrazione, delle forme di governo nelle costituzioni democratiche, delle autonomie territoriali (v. Opere 2003-2014). Infine le scadenze accademiche: "convegno in onore" del dipartimento (Bologna, Palazzo Hercolani, 9/12/2008)[15]; presidenza della Associazione italiana di storia delle istituzioni politiche (Roma, Archivio di Stato, 6/7/2009)[16]; "scritti in onore" (Pavia, luglio 2014)[1]; cerimonia di nomina quale professore emerito (Bologna, Aula magna, S. Lucia, 28/10/2014); presentazione degli scritti in onore (Università di Pavia, Dipartimento di scienze politiche e sociali, 12/2/2015).
Opere
modifica- L'avvento della Regione in Italia, Milano, Giuffrè, 1967 ([BNI] 683870).
- La Presidenza del Consiglio dei ministri, Milano, Giuffrè, 1972 ([BNI] 73237).
- L'alternativa delle autonomie. Istituzioni locali e tendenze politiche dell'Italia moderna, Milano, Feltrinelli, 1978 ([BNI] 781387).
- Costituzione e amministrazione dell'Italia unita, Bologna, Il Mulino, 1981 (codice identificativo IT\ICCU\RAV\0082147).
- Le Regioni, le Province, i Comuni, , t. III, 'Commentario della Costituzione', Bologna-Roma, Zanichelli, 1990, ISBN 88-08-07002-6.
- Il martello e l'incudine. Comuni e Province fra cittadini e apparati, Bologna, Il Mulino, 1991, ISBN 88-15-03181-2.
- Una democrazia per gli italiani. Geometrie politiche e costituzionali di fine secolo, Milano, Anabasi, 1993, ISBN 88-417-5008-1
- L'eclissi del federalismo. Da Cattaneo al Partito d'azione, Bologna, Il Mulino, 2003, ISBN 978-88-15-09013-3.
- Forme di governo delle democrazie nascenti (1688-1799), Bologna, Il Mulino, 2005, ISBN 978-88-15-10595-0.
- Amministrazione e Costituzione. Storiografie dello Stato, Bologna, CLUEB, 2008, ISBN 978-88-491-2674-7.
- Le Costituzioni di democrazia. Testi 1689-1850, Bologna, Il Mulino, 2008, ISBN 978-88-15-12480-7.
- Feliciano Benvenuti, Venezia, Marsilio, 2011, ISBN 978-88-317-1088-6.
- L'insulto del silenzio. Stato moderno come amministrazione, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2013, ISBN 978-88-498-3734-6.
- Romagnosi 1814. «Instituzioni di diritto amministrativo», Bologna, Il Mulino, 2014, ISBN 978-88-15-25454-2.
Note
modifica- ^ a b Piero Aimo, Elisabetta Colombo, Fabio Rugge (a cura di), Autonomia, forme di governo e democrazia nell'età moderna e contemporanea. Scritti in onore di Ettore Rotelli, Pavia, Pavia University Press, 2014, ISBN 978-88-96764-54-1.
- ^ Assemblea dei gruppi spontanei di impegno politico-culturale per una nuova sinistra, I gruppi spontanei e il ruolo politico della contestazione, a cura di E. Rotelli, Milano, Libreria Feltrinelli, 1969.
- ^ Non solo per la didattica: Lo Stato moderno, 3 v., a cura di E. Rotelli e P. Schiera, Bologna, il Mulino, 1971,1973,1974, rispettivamente CL 27-1035-8, CL 27-1059-5, CL 27-1113-3.
- ^ Nuove scienze per l'amministrazione, Bologna, University Press, 2006, ISBN 88-7395-153-8.
- ^ "Amministrare", quadrimestrale, terza serie, dal 1986, ISSN 0044-8141; "Storia Amministrazione Costituzione", annale, dal 1993, fascia A (Anvur), ISSN 1126-5825; entrambi Bologna, il Mulino; pertanto, nel 2018, rispettivamente anno 48° e anno 26°.
- ^ "Amministrare", 1989, n. 1/2.
- ^ Già per la Francia soprattutto la storiografia di Roland Mousnier ("Revue d'histoire économique et sociale", 1972, n. 2). Poi per la Spagna e la Lombardia, in El Estado Espanol en su Dimension Historica, Barcellona, PPU, 1984; Una oferta scientifica iushistorica internacional, Barcellona, PPU, 1985; Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell'età di Maria Teresa, III, Istituzioni e società, a cura di A. De Maddalena, E. Rotelli, G. Barbarisi, Bologna, il Mulino, 1982.
- ^ Già la cura dell'antologia Il regionalismo italiano, Milano, Quaderni della "Città di Milano", 1962; poi delle ricerche Dal regionalismo alla Regione, Bologna, il Mulino, 1973; Regioni, forze politiche e forze sociali. Indagine sulla stampa 1960-'62 e 1968-'70, Roma, Officina, 1974.
- ^ La ricostruzione in Toscana dal CLN ai partiti, vol. I, Il Comitato toscano di liberazione nazionale, Bologna, il Mulino, 1980, XXXII Premio letterario Prato, 19/9/1981; Tendenze di amministrazione locale nel dopoguerra, Bologna, il Mulinio, 1981.
- ^ La non riforma. Le autonomie locali nell'età dei partiti, Roma, Lavoro, 1981; Riforme istituzionali e sistema politico, Roma, Lavoro, 1984; Dalla parte delle autonomie, Gorle, CEL per ANCI, 1991.
- ^ Una democrazia per gli italiani, Milano, Anabasi, 1993, alla cui presentazione romana (Biblioteca Cnel, 1/7/1993), organizzata e presentata da P. Carniti, si sottraggono in extremis i segretari Dc e Pds.
- ^ Federalismo e presidenzialismo, Milano, Anabasi, 1994 (novembre).
- ^ E. Rotelli e P. Scarzella, In defence of design. The issue of the faux in the industrial production, Milano, Lybra Immagine, 1991; Ispirazione italiana. Italienische Design-Klassiker und was daraus wurde, Kunstmuseum Düsseldorf, 1990.
- ^ "Amministrare", 2017, n. 1/2.
- ^ Ettore Rotelli. Un percorso di ricerca e una proposta di metodo, 9/12/2008, presentazione del direttore del Dipartimento, curriculum vitae, pubblicazioni, curriculum didattico.
- ^ AISIP, Storia delle istituzioni politiche. Ricerca e docenza, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2012, ISBN 978-88-498-3532-8
Collegamenti esterni
modifica- Ettore Rotelli, su Senato.it - XIII legislatura, Parlamento italiano.
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