Eurileone (mitologia)
Eurileone o Eurileonte (in greco antico Ευρυλεων, Euryleon) è un oscuro personaggio della mitologia greca, anche se in realtà è legato perlopiù a quella romana. Il nome viene dai termini greci ευρυς (eurys, "grande", "vasto") e λεων (leon, "leone"), e viene interpretato da alcune fonti come "leone dall'ampia portata" (ossia "che raggiunge anche chi è lontano")[1].
È menzionato da alcuni mitografi, come Egesianasse (citato da Dionigi), che attribuiscono all'eroe troiano Enea altri tre figli oltre al noto Ascanio: Eurileone, Rhomylos (Romolo) e Rhomos (Remo, quest'ultimo eponimo della città di Roma)[2][3][4][5]. Si tratta di una delle numerosissime varianti sulla leggenda di Enea, al quale vengono attribuiti di volta in volta un numero variabile di figli e figlie[6].
Secondo Dionigi, Eurilone era invece semplicemente il nome originale di Ascanio, cambiato dopo la fuga da Troia[2][7][8].
Note
modificaBibliografia
modifica- T. J. Cornell, The Fragments of the Roman Historians, Oxford University Press.
- Joseph Farrell e Michael C. J. Putnam, A Companion to Vergil's Aeneid and its Tradition, John Wiley & Sons, 2010, ISBN 978-1-4051-7577-7.
- Erich S. Gruen, Culture and National Identity in Republican Rome, Cornell University Press, 1992.
- sir Philip Sidney, Sir Philip Sidney: Selected Prose and Poetry, Univ of Wisconsin Press, 1983.
- Edward Spelman, The Roman Antiquities of Dionysius Halicarnassensi, Volume 1, 1758.
- T.P. Wiseman, Remus: A Roman Myth, Cambridge University Press, 1995.