Fanny (gruppo musicale)
Le Fanny furono un gruppo rock statunitense, attivo nella prima metà degli anni settanta, note per essere state la prima band interamente femminile a pubblicare un album per una grande casa discografica[1].
Fanny | |
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Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Rock Hard rock |
Periodo di attività musicale | 1969 – 1975 |
Album pubblicati | 8 |
Studio | 5 |
Live | 1 |
Raccolte | 2 |
Sito ufficiale | |
Storia
modificaLe due sorelle Jane e June Millington nacquero nelle Filippine dal matrimonio di un militare americano con una ragazza del posto. Dopo alcuni anni vissuti in tranquillità e agiatezza[2], durante l'adolescenza la famiglia si era trasferita da Manila a Sacramento e le due ragazze erano oggetto di bullismo per i loro tratti somatici. Per sfuggire all'isolamento dai loro coetanei, iniziarono ad esibirsi suonando l'ukulele, per poi formare diverse rock band. La prima degna di nota si chiamava The Svelts, con Addie Lee alla chitarra e Brie Brandt alla batteria. Il gruppo si trasferì a Los Angeles e cambiò il nome in Wild Honey. La formazione cambiò con l'ingresso di Nickey Barclay alle tastiere e di Alice de Buhr alla batteria, per poi firmare con la Reprise Records, adottando il nome definitivo di Fanny.[3]. Sembra che il nome fosse stato suggerito da George Harrison al manager Richard Perry, nel frattempo subentrato dopo il passaggio alla Warner Bros.[4]: il termine, che negli Stati Uniti non ha particolari significati, nel Regno Unito è invece piuttosto volgare (indica la vagina ed è utilizzato come insulto).[5]
Il manager, Mo Ostin, considerata la novità di una rock band di sole ragazze, le fece partecipare ai tour dei Kinks e degli Humble Pie. Barbra Streisand, alla ricerca di sonorità rock, le utilizzò nel proprio album Barbra Joan Streisand.
Il loro album di debutto, Fanny, uscì nel 1970 e ottenne uno buona copertura radiofonica. Nel 1971 uscì il secondo LP, Charity Ball, che riuscì a piazzare una canzone nelle classifiche Billboard. Un maggior successo fu ottenuto in Gran Bretagna anche grazie alle esibizioni come supporter di Jethro Tull e Humble Pie. Fu comunque impedito loro di esibirsi al London Palladium con la motivazione che erano "troppo sexy."[4] Nel 1973, dopo l'uscita dell'album Mother's Pride prodotto da Todd Rundgren, June Millington e Alice de Buhr lasciarono il gruppo. La Millington fu sostituita da Patti Quatro, sorella di Suzi Quatro, mentre alla batteria tornò Brie Howard, che però fu presto rimpiazzata da Cam Davis.
La nuova formazione incise l'ultimo album nel 1974, Rock and Roll Survivors, prima di sciogliersi.
L'ultimo singolo tratto dall'album fu Butter Boy e divenne comunque la loro maggiore hit. Scritto da Jean Millington sull'esperienza di una sua breve relazione con David Bowie,[6] raggiunse il n. 29 della Billboard Hot 100 nell'aprile del 1975.[7]
Formazione
modificaFormazione originale
modifica- Jean Millington: basso, voce
- June Millington: chitarra solista, voce
- Nickey Barclay: tastiere, voce
- Alice de Buhr: batteria
Membri successivi
modifica- Patti Quatro: chitarra, voce
- Brie Howard: batteria, voce
- Cam Davis: batteria
Discografia
modificaNote
modifica- ^ www.rollingstone.com: Fanny lives. Inside the return of the pioneering all female rockband
- ^ https://www.theguardian.com/music/2018/mar/01/fanny-behind-the-reunion-of-a-groundbreaking-all-female-rock-band
- ^ http://www.openculture.com/2019/09/meet-fanny-the-first-female-rock-band-to-top-the-charts.html
- ^ a b https://www.allmusic.com/artist/fanny-mn0001467262/biography
- ^ https://www.merriam-webster.com/dictionary/fanny
- ^ https://www.indie-eye.it/recensore/special-rec/david-bowie/fanny-quando-jean-millington-flirtava-con-david-bowie-the-butter-boy.html
- ^ http://archive.boston.com/news/globe/living/articles/2007/04/20/rocking_the_boat/?page=3
- ^ Charity Ball, su AllMusic. URL consultato il 13 marzo 2019.
- ^ a b Fanny Chart History, in Billboard. URL consultato il 13 marzo 2019.
- ^ Fanny Hill, su AllMusic. URL consultato il 13 marzo 2019.
- ^ Rock and Roll Survivors, su AllMusic. URL consultato il 13 marzo 2019.
- ^ Fanny Live, su AllMusic. URL consultato il 13 marzo 2019.
- ^ First Time in a Long Time, su AllMusic. URL consultato il 13 marzo 2019.
- ^ Jim Farber, Fanny: behind the reunion of a groundbreaking all-female rock band, in The Guardian, 1º marzo 2018. URL consultato il 23 febbraio 2019.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fanny
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su fannyrocks.com.
- Fanny, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Fanny, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Fanny, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Fanny, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Fanny, su Billboard.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 142577854 · ISNI (EN) 0000 0001 1526 8737 · LCCN (EN) n92105887 |
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