Festa di laurea

film del 1985 diretto da Pupi Avati

Festa di laurea è un film del 1985 diretto da Pupi Avati.

Festa di laurea
Carlo Delle Piane in una scena del film
Paese di produzioneItalia
Anno1985
Durata94 min
Generedrammatico, commedia
RegiaPupi Avati
SoggettoAntonio Avati e Pupi Avati
SceneggiaturaAntonio Avati e Pupi Avati
ProduttoreAntonio Avati
Casa di produzioneDania Film, Filmes International, National Cinematografica in collaborazione con Raiuno
Distribuzione in italianoDMV Distribuzione
FotografiaPasquale Rachini
MontaggioAmedeo Salfa
MusicheRiz Ortolani
ScenografiaGiancarlo Basili, Leonardo Scarpa
Interpreti e personaggi

Campagna romagnola, 1950, in prossimità del mare. Il fornaio Vanni Porelli viene incaricato di organizzare in un fatiscente casale abbandonato la festa di laurea della figlia della signora Gaia: Sandra. Il lavoro è improbo e la donna rifiuta di versare anche solo un anticipo, ma Vanni accetta, in quanto dieci anni prima, in occasione della dichiarazione di guerra del 1940, era stato baciato a sorpresa da Gaia, presso la cui famiglia lavorava la madre di lui, e ne era rimasto ingenuamente innamorato tanto da finire per separarsi da sua moglie.

Vanni si mette all'opera, aiutato dal suo ingenuo figlio Nicola, da due ragazzi orfani adottati dalla moglie, da alcuni sfollati che avevano occupato abusivamente il casale e da altri collaboratori occasionali. Sandra ha mentito, non si è per niente laureata (è venuto fuori che aveva alterato alcuni voti sul libretto universitario), ma la celebrazione prende luogo ugualmente nonostante tutti gli invitati ne siano a conoscenza. La festa si risolve in un disastro, totalmente disorganizzata e inadeguata alle richieste di Gaia: alla fine Vanni rifiuta anche di essere pagato non accettando i soldi della donna amata. Della festa rimane un modesto filmino amatoriale girato dall'avvocato del paese, nel quale l'amara realtà non traspare.

Produzione

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Il soggetto del film nasce da un episodio realmente accaduto a conoscenti del regista, al quale mostrarono un filmino amatoriale girato in occasione della laurea di una studentessa, che nella realtà si era laureata soltanto due anni dopo.[1] Benché ambientato nella campagna riminese, il film è stato girato essenzialmente nelle Valli di Comacchio[2]

Riconoscimenti

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  1. ^ Paolo Calcagno, Pupi Avati racconta «come eravamo» trent'anni fa, in Corriere della Sera, 11 settembre 1985, p. 34
  2. ^ Carlo Magri, Ferrara, città e provincia nel cinema, edizioni La Carmelina, Ferrara, 2024, pp. 260-262, 335. ISBN 9791280645623

Collegamenti esterni

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