La prima finalista, ovvero la Germania, fu sorteggiata nel Gruppo A insieme a Svezia, Giappone e Brasile.
La prima avversaria fu il Giappone padrona di casa, che il 5 giugno a Karlstad venne sconfitta 1-0 con rete decisiva di Neid. Nella seconda giornata le tedesche persero 3-2 contro la Svezia padrona di casa, ma all'ultima giornata vinsero poi contro il Brasile con un netto 6-1. La classifica finale vide la Germania e le padrone di casa della Svezia finire con 6 punti ma con quest'ultime seconde per peggior differenza reti, seguite dal Giappone e dal Brasile con 3, con quest'ultima che fu l'unica del girone a essere eliminata per peggior differenza reti.
Ai quarti, il 13 giugno le tedesche affrontarono l'Inghilterra a Västerås: si imposero con un netto 3-0 con reti di Voss, Meinert e Morr.
La semifinale di due giorni dopo a Helsingborg vide la Germania affrontare la Cina: le tedesche si imposero nel finale con la rete decisiva di Bettina Wiegmann.
Le norvegesi furono invece inserite nel gruppo B, insieme a Inghilterra, Canada e Nigeria.
Il 6 giugno, le norvegesi umiliarono la Nigeria, vincendo con un clamoroso 8-0. Due giorni dopo, l'Inghilterra si arrese 0-2 contro le norvegesi, che segnarono con Haugen e Riise. La terza e ultima avversaria, il Canada, capitolò anch'essa di fronte alle norvegesi con la tripletta di Ann Kristin Aarønes, la doppietta di Marianne Pettersen e le reti di Riise e Leinan. Le norvegesi conclusero quindi a punteggio pieno il girone, seguite dall'Inghilterra con 6 punti; fuori invece Canada e Nigeria.
Il 13 giugno, le norvegesi eliminarono la Danimarca a Karlstad per 3-1, con le reti di Espeseth, Medalen, Riise. La semifinale fu leggermente più difficile: l'avversaria di turno, gli Stati Uniti, campioni in carica e favoriti al trionfo finale, furono sconfitti per 1-0 con la rete di Aarønes.
Tabella riassuntiva del percorso
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