Finale della Coppa delle Fiere 1970-1971
La finale della 13ª edizione della Coppa delle Fiere fu disputata in gara d'andata e ritorno tra Juventus e Leeds Utd.
Finale della Coppa delle Fiere 1970-1971 | |
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Juventus e Leeds Utd scendono in campo a Torino per la finale di andata: il capitano Bremner (in primo piano) guida gli Whites futuri trionfatori, davanti al portiere Sprake; tra i Bianconeri si riconosce l'ala Causio. | |
Dettagli evento | |
Competizione | Coppa delle Fiere |
Risultato | |
Juventus 3 | Leeds Utd 3 |
Leeds Utd vince per la regola dei gol fuori casa | |
Andata | |
Juventus 2 | Leeds 2 |
Data | 28 maggio 1971 |
Città | Torino |
Impianto di gioco | Stadio Comunale |
Spettatori | 58 555 |
Arbitro | Laurens van Ravens |
Ritorno | |
Leeds 1 | Juventus 1 |
Data | 3 giugno 1971 |
Città | Leeds |
Impianto di gioco | Elland Road |
Spettatori | 42 483 |
Arbitro | Rudi Glöckner |
Il 28 maggio 1971 allo stadio Comunale di Torino la partita, arbitrata dall'olandese Laurens van Ravens, finì 2-2. La gara di ritorno si disputò dopo una settimana all'Elland Road di Leeds e fu arbitrata dal tedesco orientale Rudi Glöckner: il match terminò 1-1 e ad aggiudicarsi il trofeo fu la squadra inglese, in virtù della regola dei gol fuori casa.
Il cammino verso la finale
modificaIl Leeds Utd iniziò il cammino europeo contro i norvegesi del Sarpsborg, vincendo 6-0 tra andata e ritorno. Al secondo turno i tedeschi orientali della Dinamo Dresda persero 1-0 l'andata in Inghilterra e vinsero 2-1 il ritorno a Dresda: furono gli Whites a passare il turno per via dei gol segnati in trasferta. Agli ottavi gli inglesi affrontarono i cecoslovacchi dello Sparta Praga, passando il turno grazie all'ampia vittoria per 9-2 conseguita tra andata e ritorno. Ai quarti di finale i Peacocks si scontrarono con i portoghesi del Vitória Setúbal, vincendo con un risultato complessivo di 3-2. In semifinale il Leeds Utd affrontò i conterranei del Liverpool, ottenendo il pass per la finale grazie alla vittoria di misura maturata ad Anfield e al pareggio a reti inviolate di Elland Road.
La Juventus esordì contro i modesti lussemburghesi del Rumelange, che furono battuti agilmente con un risultato complessivo di 11-0. Al secondo turno i temibili spagnoli del Barcellona furono battuti sia all'andata sia al ritorno col risultato di 2-1. Agli ottavi gli italiani affrontarono gli ungheresi del Pécs, vincendo l'andata in trasferta 1-0 e il ritorno in casa 2-0. Ai quarti di finale i Bianconeri affrontarono gli olandesi del Twente vincendo 2-0 in Italia e perdendo col medesimo risultato nei Paesi Bassi: durante i tempi supplementari il risultato mutò in 2-2 e a passare il turno fu la Juventus. In semifinale fu la volta dei tedeschi occidentali del Colonia, i quali pareggiarono 1-1 in casa ma furono battuti 2-0 a Torino.
Le partite
modificaA Torino va in scena la finale d'andata tra la Juventus, finora imbattuta se si considera il 2-2 di Twente nei 120', e il Leeds Utd, già campione tre anni prima. La partita d'andata, inizialmente in programma per il 26 maggio 1971, venne sospesa per impraticabilità del campo al 51', a causa della forte pioggia, sul risultato di 0-0.[1] La partita venne rigiocata daccapo due giorni dopo: i Bianconeri non si presentarono all'appuntamento nelle migliori condizioni mentali per via della sopravvenuta morte del loro allenatore Armando Picchi, da tempo malato – e sostituito dall'inizio dell'anno da Čestmír Vycpálek – e spirato il giorno prima.[2]
Ciò nonostante, lo spettacolo offerto dalle due squadre è emozionante, con la Juventus in vantaggio due volte e puntualmente raggiunta. Poco prima della mezz'ora Roberto Bettega, su cross di Franco Causio, anticipa tutti e con la punta del piede sinistro trafigge Gary Sprake. A inizio ripresa il tiro di Paul Madeley è deviato dal capitano bianconero Sandro Salvadore, spiazzando così involontariamente Massimo Piloni per l'1-1. Dopo meno di dieci minuti Fabio Capello riporta avanti i padroni di casa con una conclusione da fuori area, ma il gol a porta sguarnita del neoentrato Mick Bates, il quale approfitta di un'uscita a vuoto di Piloni, sancisce il definitivo 2-2.[3]
A Leeds, la settimana seguente, gli uomini di Don Revie si presentano con la stessa formazione dell'andata, mentre la Juventus schiera Roberto Tancredi al posto dell'infortunato Piloni, con una maglia nera senza numero.[4] Entrambe le compagini giocano a viso aperto, con occasioni da una parte e dall'altra sin dalle prime battute, e infatti gli Whites passano in vantaggio già al 12' con Allan Clarke, il quale sfrutta al meglio un cross a centro area di Terry Cooper. i Banconeri non si perdono d'animo e al 20' trovano il pareggio con Pietro Anastasi il quale, servito da Giuseppe Furino, è abile a saltare un difensore e battere un non incolpevole Sprake. Nel finale Anastasi – capocannoniere dell'edizione – trova ancora la rete, ma l'arbitro Rudi Glöckner annulla per un precedente fallo di Francesco Morini. Finisce così 1-1 con la coppa che va per la seconda volta al Leeds Utd, e che si giocherà la finale per l'assegnazione definitiva del trofeo contro il Barcellona al Camp Nou. È la prima volta che il trofeo viene assegnato in virtù della regola dei gol fuori casa, e che la finalista resti imbattuta.
Tabellini
modificaAndata
modificaTorino 28 maggio 1971, ore 20:00 | Juventus | 2 – 2 referto | Leeds Utd | Stadio Comunale (58 555 spett.)
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Ritorno
modificaLeeds 3 giugno 1971, ore 18:30 | Leeds Utd | 1 – 1 referto | Juventus | Elland Road (42 483 spett.)
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Note
modifica- ^ Juve-Leeds si rigioca domani, in La Stampa, 27 maggio 1971, p. 16.
- ^ Picchi è morto a 36 anni, in La Stampa, 28 maggio 1971, p. 18.
- ^ Sulla strada di Leeds con due gol sulle spalle, in Stampa Sera, 29 maggio 1971, p. 12.
- ^ Bruno Bernardi, La Coppa delle Fiere al Leeds, in La Stampa, 4 giugno 1971, p. 16.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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