L'incontro, arbitrato dall'italiano Nicola Rizzoli, ha visto la vittoria degli spagnoli che si sono imposti per 2-1 sugli inglesi dopo i tempi supplementari, conquistando il trofeo per la prima volta in assoluto. L'Atlético Madrid ha così ottenuto il diritto di affrontare i vincitori della UEFA Champions League 2009-2010, gli italiani dell'Inter, nella Supercoppa UEFA 2010.
L'Atlético Madrid di Quique Sánchez Flores, provenendo dalla UEFA Champions League 2009-2010, inizia il proprio cammino direttamente dai sedicesimi di finale dove sconfigge i turchi del Galatasaray con un punteggio aggregato di 3-2. Agli ottavi di finale i portoghesi dello Sporting Lisbona vengono superati solo grazie alla regola dei gol fuori casa. Stesso risultato (2-2) e stesso esito nel derby ai quarti contro il Valencia. In semifinale contro il Liverpool, i Colchoneros vincono 1-0 l'andata al Vicente Calderón, per poi perdere col medesimo risultato ad Anfield. Nei tempi supplementari i Reds si portano sul due a zero con una rete di Yossi Benayoun, ma a pochi minuti dal termine del primo tempo supplementare l'uruguagio Diego Forlán accorcia le distanze e permette ai suoi di raggiungere la finale, ancora una volta grazie alla regola dei gol fuori casa. Per i Colchoneros si tratta della prima finale in questa competizione e della quarta in assoluto a livello europeo.
Il Fulham di Roy Hodgson ha vissuto la stagione più fruttuosa della sua storia. Grazie al settimo posto in Premier League si qualifica per l'Europa League. Battuti i lituani del Vėtra con un doppio 3-0 nel terzo turno preliminare, ha poi eliminato i russi dell'Amkar Perm' (3-2) nello spareggio. Gli inglesi vengono poi inseriti nel Gruppo E insieme agli italiani della Roma, agli svizzeri del Basilea e ai bulgari del CSKA Sofia, classificandosi secondi nel girone, alle spalle della Roma, con 11 punti conquistati frutto di tre vittorie, due pari e una sconfitta. Nei sedicesimi l'urna di Nyon sorteggia i campioni uscenti dello Šachtar, che vengono eliminati con un risultato complessivo di 3-2 tra andata e ritorno. Agli ottavi di finale i Cottagers hanno affrontato una delle squadre più forti del torneo, la Juventus e, pur perdendo nella partita di andata a Torino per 3-1, a Londra ribaltano il risultato, vincendo per 4-1 e qualificandosi al turno successivo. Ai quarti i tedeschi del Wolfsburg vengono superati con il punteggio complessivo di 3-1 nel doppio confronto. In semifinale è stata la volta dei tedeschi dell'Amburgo. Alla HSH Arena la gara di andata è terminata 0-0, ma nel ritorno il Fulham ha sconfitto gli avversari per 2-1 al Craven Cottage conquistando, per la prima volta nella storia del club, una finale a livello continentale.
Ad Amburgo va in scena una finale inedita tra gli spagnoli dell'Atletico Madrid, che giungono nuovamente all'atto conclusivo di una competizione continentale dopo ventiquattro anni, e gli inglesi del Fulham che nella loro storia hanno in bacheca solo una Coppa Intertoto UEFA.
La gara si prevede dunque a favore dei Colchoneros, che effettivamente attaccano di più e alla mezz'ora sono già in vantaggio grazie a Forlán che piega Mark Schwarzer. Gli uomini di Hodgson non ci stanno e dopo soli cinque minuti trovano la rete del pari grazie a Simon Davies il quale infila De Gea sul primo palo. Nella ripresa le squadre non sono brillanti e bisogna attendere un quarto d'ora prima di assistere a un nuovo squillo, ancora con Davies che impegna De Gea. Nel finale torna a farsi pericoloso l'Atlético con Sergio Agüero, ma i tempi supplementari sono inevitabili.
Nei trenta minuti aggiuntivi il Fulham non si affaccia mai nell'area avversaria e si aggrappa alle parate di Schwarzer. A centottanta secondi dalla fine, però, è ancora Forlán a decidere le sorti dei madrileni e a riportare un trofeo europeo sulle rive del Manzanarre dopo quarantotto anni.[3][4]