Fosco Montini
Fosco Montini, noto anche come Foscolo Montini (Badia Tedalda, 21 maggio 1922 – Sarsina, 13 luglio 1944), è stato un carabiniere e partigiano italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Fosco Montini | |
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Nascita | Badia Tedalda, 21 maggio 1922 |
Morte | Sarsina, 13 luglio 1944 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Esercito Italiano (allora) |
Arma | Arma dei Carabinieri |
Grado | Carabiniere |
Decorazioni | Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Memoria |
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Biografia
modificaDal gennaio 1942, data di arruolamento, all'aprile 1943 aveva prestato servizio nella Legione territoriale carabinieri di Roma, in particolare alle Stazioni Carabinieri di Roma-Torre Gaia e Roma-San Paolo. Al momento dell'armistizio Montini si trovava a casa; fu tra i primi a raggiungere i nuclei partigiani che si stavano organizzando nell'Aretino, organizzando una banda partigiana nell'Alta Marecchia. Inquadrato in un distaccamento della "Garibaldi", partecipò a numerose azioni fra cui, particolarmente notevole, quella a Rofelle (una località del comune natio), dove alla testa del suo distaccamento disarmò un'intera compagnia nemica.
L'8 luglio 1944, Montini cadde in un'imboscata. Catturato con altri partigiani fu avviato verso Forlì. Mentre i prigionieri passavano per Sarsina, Montini fu riconosciuto da un ufficiale delle SS italiane che, tempo prima, il carabiniere aveva catturato e poi, generosamente, lasciato libero. Accusato dal fascista, fu prima inutilmente sottoposto a tortura perché parlasse e poi fucilato in località Casette di Calbano.
«Non voglio morire come un penitente, appartengo all'Arma Benemerita e non mi piego»
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ Giancarlo Barbonetti, Oltre il dovere. I Carabinieri decorati di medaglia d'oro al valor militare, Ente editoriale per l'Arma dei Carabinieri, 2023, p. 131.
Collegamenti esterni
modifica- Fosco Montini, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- Scheda sul sito di Carabinieri.it
- Motivazione sul sito del Quirinale
- Scheda sul sito istitutonastroazzurro.org