Friedrich-Ebert-Siedlung
La Friedrich-Ebert-Siedlung (letteralmente: «insediamento Friedrich Ebert») è un complesso residenziale di Berlino, sito nel quartiere del Wedding.
Friedrich-Ebert-Siedlung | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Germania |
Località | Berlino |
Coordinate | 52°33′29.52″N 13°19′59.52″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1929-1931 |
Stile | architettura sachlich |
Uso | appartamenti |
Realizzazione | |
Architetto | Paul Mebes e Paul Emmerich |
Committente | Spar- und Bauverein Eintracht |
Fu costruito negli anni della Repubblica di Weimar nello stile della «nuova oggettività», su progetto urbanistico degli architetti Mebes ed Emmerich, a cui si aggiunse l'architetto Taut per il progetto edilizio. In considerazione della sua importanza storica e architettonica, il complesso è posto sotto tutela monumentale (Denkmalschutz).[1]
Storia
modificaL'area su cui oggi sorge il complesso residenziale era originariamente adibita ad attività agricole. Nel 1895 venne progettata una rete di strade in previsione di una prossima urbanizzazione.[2]
L'area rimase tuttavia inedificata fino a dopo la prima guerra mondiale; dopo alcune incertezze, nel 1928 il terreno venne acquistato dalla società immobiliare Spar- und Bauverein Eintracht, che incaricò gli architetti Mebes ed Emmerich di stendere un piano urbanistico basato su edificazioni in linea, secondo lo stile della «nuova oggettività» allora in voga.[2][3][4]
La progettazione degli edifici fu affidata agli stessi Mebes ed Emmerich solo per la metà nord-orientale del complesso (fra la Togostraße e la Müllerstraße); la metà sud-occidentale (fra la Togostraße e la Windhuker Straße) fu progettata da Bruno Taut, che introdusse alcune modifiche aumentando la distanza fra gli edifici.[2][5][6] I lavori iniziarono nel 1929 e si conclusero nel 1931.[3][5][7][8][9]
Durante il periodo nazionalsocialista la Friedrich-Ebert-Siedlung fu affiancata dal lato verso il centro da un nuovo complesso residenziale nello stile tradizionalista propagandato dal nuovo regime;[8] i nuovi edifici furono disposti in modo da nascondere alla vista, per quanto possibile, i precedenti edifici in stile moderno.[10]
Durante la seconda guerra mondiale alcuni edifici della Friedrich-Ebert-Siedlung furono danneggiati dai bombardamenti; gli interventi di riparazione del dopoguerra furono talvolta poco rispettosi dell'architettura originaria e introdussero alcune modifiche,[11] fra cui la sostituzione degli intonaci colorati studiati da Taut con un intonaco grigio.[8][12]
Caratteristiche
modificaIl complesso occupa un'area posta sul lato sinistro della Müllerstraße, il grande asse stradale che dal centro di Berlino conduce verso Tegel e Hennigsdorf.
È caratterizzato dalla ripetizione di case in linea parallele, alte quattro piani, per un totale di 1 849 appartamenti.[9] Tale tipologia edilizia all'epoca stava conoscendo una grande diffusione, perché consentiva di ottenere case ben soleggiate ed aerate con una spesa relativamente bassa.[8]
Le case in linea sono spesso connesse a brevi corpi di fabbrica perpendicolari posti alle testate, che formano spazi interni dal carattere di corti alberate.[5][8] Lungo la Müllerstraße sono posti degli edifici a un solo piano che ospitano negozi.[7]
Note
modifica- ^ (DE) Friedrich-Ebert-Siedlung mit Wohnanlagen am Nachtigalplatz, su berlin.de. URL consultato il 14 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2020).
- ^ a b c Berliner Wohnquartiere (1994), p. 149.
- ^ a b Johannes (1931), p. 85.
- ^ Brenne (2013), p. 152.
- ^ a b c Spagnoli (1993), p. 161.
- ^ Brenne (2013), p. 153.
- ^ a b Rave e Knöfel (1968), scheda 217.
- ^ a b c d e Mollenschott (2001), p. 150.
- ^ a b Berliner Wohnquartiere (1994), p. 148.
- ^ Berliner Wohnquartiere (1994), p. 150.
- ^ Berliner Wohnquartiere (1994), p. 151.
- ^ Brenne (2013), p. 155.
Bibliografia
modificaFonti
modifica- Lorenzo Spagnoli, Berlino. XIX-XX secolo, Bologna, Zanichelli, 1993, p. 161, ISBN 88-08-14174-8.
- (DE) Heinz Johannes, Neues Bauen in Berlin, Berlino, Deutscher Kunstverlag, 1931, p. 85, ISBN non esistente, IDN 361004168.
- (DE) Rolf Rave e Hans-Joachim Knöfel, Bauen seit 1900 in Berlin, Berlino (Ovest), Kiepert, 1968, scheda 217, ISBN non esistente, IDN 457887206.
- (DE) Maria Berning et al., Berliner Wohnquartiere. Ein Führer durch 60 Siedlungen in Ost und West, 2ª ed., Berlino, Reimer, 1994, pp. 148-151, ISBN 3-496-01112-2.
- (DE) Doris Mollenschott, Friedrich-Ebert-Siedlung, in Martin Wörner et al. (a cura di), Architekturführer Berlin, 6ª ed., Berlino, Reimer, 2001, p. 150, ISBN 3-496-01211-0.
- (DE, EN) Winfried Brenne, Friedrich-Ebert-Siedlung, in Bruno Taut. Meister des farbigen Bauens in Berlin, 3ª ed., Berlino, Braun, 2013, p. 152-155, ISBN 978-3-03768-133-6.
Testi di approfondimento
modifica- (DE) Monatshefte für Baukunst und Städtebau, fascicolo 16, 1931, pp. 429 ss.
- (DE) Zentralblatt für das deutsche Baugewerbe, fascicolo 28, 1931, p. 174.
- (DE) S. Zwim, Berliner Siedlungen von Mebes und Emmerich, in Moderne Bauformen, fascicolo 30, 1931, p. 303, 308-309.
- (DE) Die Friedrich-Ebert-Siedlung in Berlin, in Monatshefte für Baukunst und Städtebau, n. 16, 1932, pp. 429-435, 458.
- (DE) D. Machule, Die Wohngebiete 1919–1945, in Architekten- und Ingenieur-Verein zu Berlin (a cura di), Berlin und seine Bauten IV A - Wohnungsbau. Voraussetzungen, Entwicklungen der Wohngebiete, Berlino, Ernst, 1970, ISBN 3-433-00302-5.
- (DE) Edina Meyer, Paul Mebes. Miethausbau in Berlin 1906-1938, Berlino (Ovest), 1972, pp. 131-133.
- (DE) Friedrich Mielke, Studie über den Berliner Wohnungsbau 1914-1933, in Jahrbuch für die Geschichte Mittel- und Ostdeutschlands, n. 21, 1972, pp. 239, 244-245
- (DE) Architekten- und Ingenieur-Verein zu Berlin (a cura di), Berlin und seine Bauten IV B - Wohnungsbau. Die Wohngebäude, Mehrfamilienhäuser, Berlino (Ovest), Ernst, 1974, pp. 374-376, ISBN 9783433006641.
- (DE) Kurt Junghanns, Bruno Taut 1880-1938, Berlino (Est), 1983, pp. 81-82
- (DE) Karen Albert (a cura di), Der Wedding im Wandel der Zeit, Berlino (Ovest), edito dal Bezirksamt Wedding, Abt. Bauwesen, 1985, ISBN 3-925024-01-8.
- (DE) Karl-Heinz Hüter, Architektur in Berlin 1900-1933, Dresda, 1987, pp. 181-184
- (DE) Andrea Lefévre, Die Friedrich-Ebert-Siedlung, in Geschichtslandschaft, 1990, pp. 433-445
- (DE) Jörg Müller, Die Friedrich-Ebert-Siedlung in Berlin-Wedding. Zur Bau und Planungsgeschichte eines Wohngebiets der zwanziger Jahre, in Arbeitshefte des Instituts für Stadt- und Regionalplanung Technische Universität Berlin, fascicolo 52, Berlino, 1995, ISSN 0341-1125 .
- (DE) Kurt Junghanns, Bruno Taut 1880-1938. Architektur und sozialer Gedanke, 3ª edizione, Lipsia, 1998, pp. 85-86
- (DE) Dehio, Berlin, 2000, p. 482
- (DE) Günter Reimann, Die Friedrich-Ebert-Siedlung, in Berlin. Denkmalschutz und Denkmalpflege, Berlino, 2001, pp. 54-55.
- (DE) Birgit Willmann, Die Freiräume der Friedrich-Ebert-Siedlung in Berlin: Retrospektive und Perspektiven, in Die Gartenkunst, n. 21, febbraio 2009, pp. 311-322, ISSN 0935-0519 .
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Mappa, su openstreetmap.org.