Gamburtsev
I monti Gamburtsev sono una catena montuosa subglaciale del continente antartico, in uno dei luoghi più inaccessibili del pianeta, non lontano dal polo dell'inaccessibilità.
Gamburtsev | |
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Continente | Antartide |
Stati | - |
Cima più elevata | - (3 400 m s.l.m.) |
Lunghezza | 1 200 km |
Furono scoperti nel 1958 dalla terza spedizione antartica sovietica e furono denominati Gamburtsev in onore del geologo e sismologo Russo Grigoriy Aleksandrovich Gamburtsev.
Si estendono per lunghezza di circa 1200 km con cime che raggiungono i 3.400 m sul livello del mare. Anche le cime più elevate sono coperte da una coltre di ghiaccio di spessore non inferiore ai 600 metri. È stato possibile desumerne l'aspetto solo grazie ai satelliti Landsat con sensori che permettono di attraversare lo spesso strato ghiacciato.
Particolarità
modificaPer i geologi i monti Gamburtsev sono un vero mistero: sono lontani da punti contatto tra le zolle tettoniche e non sembrano essere stati generati da attività vulcanica. Peraltro devono essere relativamente recenti, altrimenti sarebbero state spianati dall'erosione dei ghiacci.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Gamburtsev Mountains, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Gamburtsev, su Geographic Names Information System per l'Antartico, USGS.