Garritornis isidorei
Il garrulo papua o garrulo della Nuova Guinea (Garritornis isidorei (Lesson, 1827)) è un uccello passeriforme della famiglia dei Pomatostomidae, nell'ambito della quale rappresenta l'unica specie ascritta al genere Garritornis Iredale, 1956[2].
Etimologia
modificaIl nome scientifico del genere, Garritornis, deriva dall'unione della parola tardo-latina garritus ("loquace") con quella greca ορνις (ornis, "uccello"), col significato di "uccello loquace", in riferimento alla loro chiassosità: il nome della specie, isidorei, rappresenta un omaggio a Isidore Geoffroy Saint-Hilaire.
Descrizione
modificaDimensioni
modificaMisura 25 cm di lunghezza, per 30-47 g di peso[3].
Aspetto
modificaSi tratta di uccelli dall'aspetto robusto, con testa arrotondata che sembra incassata direttamente nel torso, becco sottile e appuntito piuttosto allungato e lievemente ricurvo verso il basso, zampe forti e allungate anch'esse, così come la coda, a forma di cuneo, che viene solitamente portata dritta perpendicolarmente al corpo: le ali sono piuttosto corte e di forma arrotondata.
Il piumaggio è identico nei due sessi: fronte, vertice, nuca, dorso, ali e coda sono di color bruno-rosso, con tendenza ad assumere sfumature ancor più rosse sulle remiganti, mentre il sopracciglio, la faccia (gola e guance) ed i lati del collo sono di color bruno-arancio, mentre il petto ed il ventre, nonché il sottocoda, sono di color vinaccia, con sfumature bruno-grigiastre sulle penne delle zampe e sui fianchi.
Il becco è di color giallo-arancio con area basale superiore fino alle narici di colore nerastro, mentre le zampe sono nerastre e gli occhi sono di colore bruno scuro, con cerchio perioculare nudo e di colore nerastro.
Biologia
modificaIl garrulo papua è un uccello diurno e piuttosto sociale, che vive in gruppi che possono contare anche fino a una ventina d'individui, generalmente a base familiare (una coppia riproduttrice con giovani di più nidiate): questi animali presentano abitudini di vita perlopiù terricole, muovendosi al suolo o fra i rami bassi alla ricerca di cibo, ed alzandosi in volo solo in rare occasioni e per brevi tratti (peraltro dando prova di essere volatori piuttosto mediocri).
Questi uccelli sono noti per la loro vocalità: i vari membri del gruppo si tengono in costante contatto vocale fra loro mediante una serie di richiami che spaziano da veloci suoni ronzanti emessi quasi in continuazione a versi fischianti o gracchianti di richiamo su distanza più lunga, mentre i richiami d'allarme sono costituiti da fischi con tonalità ascendente.
Alimentazione
modificaLa dieta di questi uccelli è poco conosciuta, tuttavia si ritiene che essi con buona probabilità siano principalmente insettivori e si nutrano dei piccoli animali reperiti al suolo fra i detriti.
Riproduzione
modificaLa stagione degli amori cade durante la fase finale della stagione delle piogge e continua fino al culmine della stagione secca: si tratta di uccelli monogami.
Il nido è piriforme e pendente, costruito dai vari membri del gruppo con fibre vegetali e muschio: esso consta di una camera di cova interna foderata di materiale vegetale più soffice, collegata all'esterno da una balleria circolare rivolta verso il basso. Al suo interno la femmina depone 1-3 uova, che cova in collaborazione con le altre femmine del gruppo, mentre i maschi si occupano di reperire il cibo e di tenere d'occhio i dintorni: mancano dati sulla durata della cova e delle cure parentali, tuttavia si ha motivo di supporre che esse non differiscano in maniera significativa da quanto osservabile fra gli altri pomatostomidi.
Distribuzione e habitat
modificaCome intuibile dal nome comune, il garrulo papua è endemico della Nuova Guinea, della quale abita praticamente tutta la superficie pianeggiante e pedemontana, risultando assente dalle aree montuose dell'interno e del nord-est, nonché dal Yos Sudarso, mentre è possibile osservare questi uccelli sulle vicine isole di Waigeo e Misool.
Questi uccelli sembrano tendenti a muoversi a cadenza periodica attraverso una rotazione di territori fra i vari gruppi[3], tuttavia mancano dati ulteriori a supportare tale tesi.
L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalla foresta pluviale e dalla foresta monsonica, sia primarie che secondarie, purché con presenza di denso sottobosco dove cercare il cibo: essi abitano inoltre la foresta a galleria.
Tassonomia
modificaIn passato la specie veniva ascritta al genere Pomatostomus assieme ai garruli australiani, col nome di P. isidore: tuttavia, le differenze morfologiche e genetiche fra i due gruppi sono tali da aver spinto la comunità scientifica ad appoggiare la scissione della specie ed il suo posizionamento in un genere monotipico separato[2].
Alcuni autori riconoscerebbero una sottospecie calidus comprendente le popolazioni della fascia settentrionale neoguineana ad est della baia di Cenderawasih[3]: la specie viene tuttavia generalmente trattata come monotipica[2].
Note
modifica- ^ (EN) BirdLife International 2012, Garritornis isidorei, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b c (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Psophodidae, in IOC World Bird Names (ver 14.2), International Ornithologists’ Union, 2024. URL consultato il 17 febbraio 2018.
- ^ a b c (EN) Papuan Babbler (Garritornis isidorei), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 17 febbraio 2018.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Garrulo di Nuova Guinea
- Wikispecies contiene informazioni su Garrulo di Nuova Guinea