Gaspéite

minerale

La gaspéite (simbolo IMA: Gpé[8]) è un minerale raro del gruppo della calcite appartenente alla classe minerale dei "nitrati e carbonati" con composizione chimica NiCO3.[2]

Gaspéite
Classificazione Strunz (ed. 10)5.AB.05[1]
Formula chimicaNiCO3[2]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinotrigonale[3]
Gruppo puntuale3 2/m[4]
Gruppo spazialeR3c[4]
Proprietà fisiche
Densità misurata3,71 - 3,91[5] g/cm³
Densità calcolata3,748[5] g/cm³
Durezza (Mohs)4,5 - 5[6]
Sfaldaturabuona lungo {1011}[7]
Coloreverde chiaro[6]
Lucentezzavitrea[5]
Opacitàtraslucida[5]
Strisciogiallo-verde[3]
Diffusionerara
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La gaspéite forma una serie completa di miscelazione con la magnesite (MgCO3).

Etimologia e storia

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La gaspéite fu scoperta per la prima volta nei pressi di Mont-Albert, nella contea canadese di La Haute-Gaspésie, nella penisola di Gaspésie e descritta nel 1966 da Donald W. Kohls e John Landon Rodda, che chiamarono il minerale in onore della sua località tipo.[6]

Classificazione

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La nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009,[9] elenca la gaspéite nella classe "5. Carbonati (nitrati)" e da lì nella sottoclasse "5.A Carbonati senza anioni aggiuntivi, senza H2O"; questa è ulteriormente suddivisa in base alla composizione del minerale, in modo che la gaspéite possa essere trovata nella sezione "5.AB Carbonati di metalli alcalino terrosi (e altri M2+)" dove insieme a calcite, magnesite, otavite, rodocrosite, siderite, smithsonite e sferocobaltite, forma il sistema nº 5.AB.05.[3]

Tale suddivisione è mantenuta anche nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat.[1]

La classificazione dei minerali secondo Dana classifica la gaspéite nella famiglia dei "carbonati, nitrati e borati" e lì nella sottofamiglia dei "carbonati anidri". Qui si trova insieme a calcite, magnesite, siderite, sferocobaltite, smithsonite, otavite e rodocrosite nel "gruppo della calcite (trigonale: R3c)" con il sistema nº 14.01.01 nell'ambito della suddivisione dei "carbonati anidri con formula semplice A+CO3".[10]

Abito cristallino

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La gaspéite cristallizza nel sistema trigonale nel gruppo spaziale R3c (gruppo nº 167) con i parametri di reticolo a = 4,61 Å e c = 14,74 Å oltre a 6 unità di formula per cella unitaria.[11]

Origine e giacitura

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La gaspéite si forma come un raro minerale secondario in vene contenenti solfuro di nichel in rocce dolomitiche contenenti silice metamorficamente alterate, probabilmente anche come prodotto di trasformazione in meteoriti ricche di nichel. I minerali associati includono annabergite, antigorite, bunsenite, crisotilo, dolomite, gersdorffite, glaukosphaerite, heazlewoodite, jamborite, liebenbergite, magnesite, mcguinnessite, millerite, niccolite, nimite, pecoraite, polidimite, siderite, spinello, trevorite e violarite.[7]

La gaspéite è stata rilevata in circa 20 siti in tutto il mondo, inclusi diversi siti in Tasmania e nell'Australia Occidentale (Australia); a Duboštica vicino a Vareš (Bosnia ed Erzegovina); vicino a Richelsdorf (Germania); nella "Miniera Km-3" vicino a Laurio nella regione greca dell'Attica; nella "Miniera di Monteponi" vicino a Iglesias (Sardegn, Italia); nella "miniera di Nakauri" vicino a Shinshiro sull'isola di Honshū (Giappone); nel "giacimento di Kempirsai Cr" vicino ad Aqtöbe (Kazakistan); a Mabilikewe (provincia del Limpopo) e a Bon Accord (nel Mpumalanga) in Sudafrica; nella "miniera di Eugenia" vicino a Bellmunt del Priorat (in Catalogna, Spagna); nella contea di Lancaster (Pennsylvania, Stati Uniti) e nel "deposito di Damba" vicino a Gweru (Zimbabwe).[12][13]

Forma in cui si presenta in natura

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La gaspéite e sviluppa solo piccoli cristalli rombici fino a circa 0,6 mm di lunghezza in aggregati minerali massicci[7] di colore verde chiaro, verde erba o verde oliva; la lucentezza è vitrea e l'opacità è traslucida; il colore dello striscio della gaspéite è giallo-verde.[3][5]

  1. ^ a b (EN) Strunz-mindat (2024) Classification - Alkali-earth (and other M2+) carbonates, su mindat.org. URL consultato il 13 novembre 2024.
  2. ^ a b (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: September 2024 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, settembre 2024. URL consultato il 13 novembre 2024.
  3. ^ a b c d (DE) Gaspéite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 13 novembre 2024.
  4. ^ a b (EN) Gaspeite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 13 novembre 2024.
  5. ^ a b c d e (EN) Gaspéite, su mindat.org. URL consultato il 13 novembre 2024.
  6. ^ a b c (EN) Donald W. Kohls e John Landon Rodda, Gaspéite, (Ni,Mg,Fe)(CO3)2, a new carbonate from the Gaspe Peninsula, Quebec (PDF), in American Mineralogist, vol. 51, n. 5-6, maggio-giugno 1966, pp. 677-684. URL consultato il 13 novembre 2024.
  7. ^ a b c (EN) Gaspéite (PDF), in Handbook of Mineralogy. URL consultato il 13 novembre 2024.
  8. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 13 novembre 2024.
  9. ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 13 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
  10. ^ (EN) Dana Classification 8th edition - A(XO3), su mindat.org. URL consultato il 13 novembre 2024.
  11. ^ Strunz&Nickel p. 286
  12. ^ (DE) Gaspéite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 13 novembre 2024.
  13. ^ (EN) Localities for Gaspéite, su mindat.org. URL consultato il 13 novembre 2024.

Bibliografia

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  • (EN) Hugo Strunz e Ernest Henry Nickel, Strunz Mineralogical Tables. Chemical-structural Mineral Classification System, 9ª ed., Stoccarda, E. Schweizerbart’sche Verlagsbuchhandlung (Nägele u. Obermiller), 2001, ISBN 3-510-65188-X.

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