Gastone Novelli (aviatore)
Gastone Novelli (Ancona, 13 giugno 1895 – Padova, 3 giugno 1919) è stato un ufficiale e aviatore italiano, pluridecorato con medaglia d'argento al valor militare. Asso dell'aviazione da caccia, è accreditato di 8 abbattimenti durante la prima guerra mondiale.
Gastone Novelli | |
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Gastone Novelli davanti ad un Nieuport 27 | |
Nascita | Ancona, 13 giugno 1895 |
Morte | Padova, 3 giugno 1919 |
Cause della morte | Incidente al decollo (guasto) |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Cavalleria |
Corpo | Corpo aeronautico militare |
Specialità | Caccia |
Reparto | 8º Reggimento "Lancieri di Montebello" 11ª Squadriglia da ricognizione e combattimento poi diventata 28ª 30ª Squadriglia 76ª Squadriglia Caccia 81ª Squadriglia Aeroplani 91ª Squadriglia Caccia |
Anni di servizio | 1912 – 1919 |
Grado | Tenente |
Comandanti | Francesco Baracca |
Guerre | Prima guerra mondiale |
Comandante di | 76ª Squadriglia Caccia |
Decorazioni | Medaglia d'Argento al Valor Militare (3) |
wwiaviation.com[1] | |
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Biografia
modificaDopo aver completato gli studi fu assegnato ai Lancieri di Montebello. Chiese ed ottenne di essere destinato al Corpo aeronautico militare, prima il 31 luglio 1915 come Tenente Osservatore d'aeroplano della 11ª Squadriglia da ricognizione e combattimento Farman e poi come pilota, dopo avere frequentato un corso di pilotaggio alla scuola di Busto Arsizio.
Viene assegnato alla 30ª Squadriglia e poi ad un reparto caccia solamente il 20 marzo 1917, la 81ª Squadriglia Aeroplani. Ottenne quindi la sua prima vittoria in combattimento il 3 giugno 1917, abbattendo un biposto Hansa-Brandenburg C.I della Flik 4. Dopo altre due vittorie e molte missioni di volo, l'11 agosto 1917 gli venne conferito il comando della 76ª Squadriglia Caccia.
Il 22 agosto, rimase ferito in un combattimento aereo e quindi in convalescenza per breve tempo, ma dopo la rotta di Caporetto ritornò al fronte, assegnato ora alla 91ª Squadriglia aeroplani da caccia, comandata da Francesco Baracca. Qui ottenne le altre vittorie, abbattendo cinque velivoli nemici, alcuni in collaborazione con altri piloti della squadriglia, ed effettuando svariate missioni di attacco al suolo e ricognizione. Il 17 maggio 1918 abbatte assieme a Guido Nardini e Cesare Magistrini l'Albatros D.III dell’asso austriaco Franz Gräser della Flik 61J a Pero, frazione di Breda di Piave.
Alla fine della guerra con un totale di otto vittorie ufficialmente riconosciute, rimase al medesimo reparto quale ufficiale di carriera. Venne sanzionato con 10 giorni di rigore per avere eseguito acrobazie aeree sull'ippodromo dei Parioli a Roma.
Morì il 3 giugno 1919 per un incidente di volo: in decollo da Padova, il motore si bloccò per un guasto e, nel tentativo di rientrare sul campo, l'aeroplano stallò e si capovolse al suolo urtando l'argine di un fosso; venne trasportato in ospedale, ma le lesioni subite risultarono mortali.
L'aeroporto di Ravenna, il 19 giugno 1921, nel corso della prima edizione della Coppa Baracca (Trofeo Aviatorio collegato alle manifestazioni in memoria dell'asso italiano) fu intitolato a Gastone Novelli.
Onorificenze
modifica— 18 ottobre 1917
— 15 settembre 1918
— 8 aprile 1920
Note
modifica- ^ William Ira Boucher, Italian Aces of WW1 - Gastone Novelli, su wwiaviation.com. URL consultato il 13 agosto 2014.
Bibliografia
modifica- Roberto Gentilli, Antonio Iozzi, Paolo Varriale Gli assi dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Roma 2002.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gastone Novelli
Collegamenti esterni
modifica- I pionieri dell'aviazione nella prima guerra mondiale, su villabrizza.it. URL consultato il 13 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2008).