Georges Schneider (Les Ponts-de-Martel, 11 luglio 1925Wolfenschiessen, 10 settembre 1963) è stato uno sciatore alpino e allenatore di sci alpino svizzero, campione del mondo nello slalom speciale ad Aspen 1950 e portabandiera della Svizzera durante la cerimonia di apertura dei VII Giochi olimpici invernali di Cortina d'Ampezzo 1956.

Georges Schneider
Georges Schneider ai Mondiali di Aspen 1950
NazionalitàSvizzera (bandiera) Svizzera
Sci alpino
SpecialitàDiscesa libera, slalom gigante, slalom speciale, combinata
SquadraSC La Chaux-de-Fonds
Termine carriera1962
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 1 0 0

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Biografia

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Carriera sciistica

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Stagioni 1947-1948

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Sciatore polivalente con maggior propensione alle prove tecniche, Georges Schneider debuttò in campo internazionale in occasione del trofeo del Lauberhorn 1947 (Wengen, 11-12 gennaio), dove si classificò 16º nella discesa libera, 19º nello slalom speciale e 15º nella combinata[1]; nel prosieguo di quella stagione si piazzò 3º nello slalom speciale sia al trofeo Ruben Blan (Sankt Moritz, 8-9 febbraio)[2], sia al Grand Prix du Chamonix (Chamonix, 15-16 febbraio)[3].

Ai V Giochi olimpici invernali di Sankt Moritz 1948 (2-7 febbraio), suo esordio olimpico e iridato, fu 13º nello slalom speciale, l'unica gara nella quale prese il via; in seguito si classificò 3º nello slalom speciale del Wasserngrat Derby (Gstaad, 14-15 febbraio)[4] ma poco dopo si infortunò durante le prove della discesa libera del trofeo Arlberg-Kandahar (Chamonix, 5-8 marzo)[5], terminando anzitempo la stagione.

Stagioni 1949-1951

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Tornato alle gare nel gennaio del 1949[6], in quella stagione Schneider vinse lo slalom speciale dell'Arlberg-Kandahar (Sankt Anton am Arlberg, 12-13 marzo)[7] e quello del Grand Prix du Nice (Auron, 19-20 marzo)[8]. Nel 1950 si aggiudicò lo slalom speciale del Lauberhorn (Wengen, 13-15 gennaio)[9] e ai successivi Mondiali di Aspen 1950 (13-18 febbraio) vinse la medaglia d'oro nello slalom speciale e si piazzò 16º nella discesa libera e 5º nello slalom gigante[10]; nel prosieguo della stagione fu 2º nello slalom speciale e nella combinata dei Nor-Am Championships (Banff, 25-26 febbraio)[11] e vinse lo slalom speciale della Harriman Cup (Sun Valley, 4-5 marzo)[12].

Nel 1951 si classificò 2º nello slalom speciale del Lauberhorn (Wengen, 13-14 gennaio)[13], 3º in quello dell'Arlberg-Kandahar (Sestriere, 8-10 marzo)[14], vinse il primo slalom gigante del Grand Prix du Nice (Auron, 16-18 marzo), dove si piazzò anche 3º nello slalom speciale e nella combinata[15], e quello del Concurso internacional de esquí (Núria, 14-15 aprile), dove fu anche 2º nello slalom speciale[16].

Stagioni 1952-1954

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Nel 1952 si classificò 3º nello slalom gigante e nuovamente 2º nello slalom speciale del Lauberhorn (Wengen, 10-11 gennaio)[17] e ai successivi VI Giochi olimpici invernali di Oslo 1952 (14-20 febbraio) si piazzò 9º nella discesa libera, 5º nello slalom gigante e 48º nello slalom speciale; in chiusura di stagione si aggiudicò lo slalom speciale del Concurso internacional de esquí (Núria, 21-23 marzo), dove fu anche 2º nello slalom gigante[18].

Nel 1953 si classificò 3º nello slalom gigante del Grand Prix du Chamonix (Chamonix, 21-22 febbraio)[19], 2º nello slalom speciale della 3-Tre (Canazei, 6-8 marzo)[20] e 3º in quello dell'Otto Furrer Memorial (Zermatt, 20-22 marzo)[21]; l'anno dopo si piazzò 2º nello slalom speciale del trofeo dell'Hahnenkamm (Kitzbühel, 22-24 gennaio)[22], ai Mondiali di Åre 1954 (1-7 marzo) fu 7º nella discesa libera, 6º nello slalom gigante e non completò lo slalom speciale[23] e al Concurso internacional de esquí (Núria, 26-29 marzo marzo) si classificò 2º nello slalom gigante, 3º nello slalom speciale e 2º nella combinata[24].

Stagioni 1955-1962

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Nel 1955 si piazzò 2º nello slalom speciale dell'Arlberg-Kandahar (Mürren, 11-13 marzo)[25]; l'anno dopo vinse il secondo slalom speciale dell'Internationalen Adelbodner Skitage, dopo esser stato 3º nel primo (Adelboden, 2-3 gennaio)[26] e ai VII Giochi olimpici invernali di Cortina d'Ampezzo 1956 (26 gennaio-5 febbraio), dopo esser stato portabandiera della Svizzera durante la cerimonia di apertura[27], si classificò 17º nello slalom gigante e 5º nello slalom speciale.

Nel 1957 vinse nuovamente lo slalom speciale di Adelboden (6 gennaio)[28], mentre l'anno dopo nella medesima gara si piazzò 3º (5 gennaio)[29]; ai Mondiali di Badgastein 1958 (2-9 febbraio) fu 14º nello slalom speciale, l'unica gara nella quale prese il via[30], e l'anno dopo si classificò nuovamente 3º nello slalom speciale di Adelboden (4 gennaio)[31] e vinse quello dell'Otto Furrer Memorial (Zermatt, 13-15 marzo)[32]. Agli VIII Giochi olimpici invernali di Squaw Valley 1960 (19-27 febbraio), suo congedo olimpico e iridato, si piazzò 31º nello slalom speciale; si ritirò al termine della stagione 1961-1962 e la sua ultima gara in carriera fu lo slalom speciale dell'Otto Furrer Memorial (Zermatt, 16-18 marzo), chiuso da Schneider al 10º posto[33]

Altre attività

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Dopo il ritiro divenne allenatore della nazionale svizzera; morì a Oberrickenbach il 10 settembre 1963 in seguito a un incidente di caccia[34]

Palmarès

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Mondiali

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Classiche

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Arlberg-Kandahar
  • 1 vittoria (slalom speciale a Sankt Anton am Arlberg 1949)
Concurso internacional de esquí
  • 2 vittorie (slalom gigante a Núria 1951; slalom speciale a Núria 1952)
Harriman Cup
  • 1 vittoria (slalom speciale a Sun Valley 1950)
Internationalen Adelbodner Skitage
  • 2 vittorie (slalom speciale ad Adelboden 1956; slalom speciale ad Adelboden 1957)
Lauberhorn
  • 1 vittoria (slalom speciale a Wengen 1950)
Otto Furrer Memorial
  • 1 vittoria (slalom speciale a Zermatt 1959)

Campionati svizzeri

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  • 18 medaglie (dati parziali):
  1. ^ (EN) 11-12.01.47. Wengen, su alpineskiworld.net. URL consultato il 5 dicembre 2024.
  2. ^ (EN) 08-09.02.47. St Moritz, su alpineskiworld.net. URL consultato il 5 dicembre 2024.
  3. ^ (EN) 15-16.02.47. Chamonix, su alpineskiworld.net. URL consultato il 5 dicembre 2024.
  4. ^ (EN) 14-15.02.48. Gstaad (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato l'8 dicembre 2024.
  5. ^ (EN) 05.03.48. Chamonix (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato l'8 dicembre 2024.
  6. ^ (EN) 15-16.01.49. Wengen, su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  7. ^ (EN) 12-13.03.1949. Sankt Anton, su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  8. ^ (EN) 19-20.03.49. Auron, su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  9. ^ (EN) 13-15.01.50. Wengen, su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  10. ^ (EN) 13-18.02.1950. Aspen, U.S.A., su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  11. ^ (EN) 25-26.02.50. Banff, su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  12. ^ (EN) 04-05.03.1950. Sun Valley, su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  13. ^ (EN) 13-14.01.51. Wengen, su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  14. ^ (EN) 08-10.03.1951. Sestriere, su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  15. ^ (EN) 08-10.03.1951. Sestriere, su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  16. ^ (EN) 14-15.04.51. Nuria (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  17. ^ (EN) 10-11.01.52. Wengen, su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  18. ^ (EN) 21-23.03.52. Nuria (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  19. ^ (EN) 21-22.02.53. Chamonix, su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  20. ^ (EN) 06-08.03.53. Canazei (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  21. ^ (EN) 20-22.03.53. Zermatt, su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  22. ^ (EN) 22-24.01.1954. Kitzbuehel, su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  23. ^ (EN) 01–07.03.1954. Aare, Sweden, su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  24. ^ (EN) 26-29.03.54. Nuria (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 9 dicembre 2024.
  25. ^ (EN) 11-13.03.1955. Muerren, su alpineskiworld.net. URL consultato l'11 dicembre 2024.
  26. ^ (EN) 02-03.01.56. Adelboden (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato l'11 dicembre 2024.
  27. ^ (EN) Georges Schneider, su olympedia.org. URL consultato l'11 dicembre 2024.
  28. ^ (EN) 06-07.01.57. Adelboden (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato l'11 dicembre 2024.
  29. ^ (EN) 05-06.01.58. Adelboden (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 14 dicembre 2024.
  30. ^ (EN) 02-09.02.1958. Bad Gastein, Austria, su alpineskiworld.net. URL consultato il 14 dicembre 2024.
  31. ^ (EN) 04-05.01.59. Adelboden (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 14 dicembre 2024.
  32. ^ (EN) 13-15.03.59. Zermatt (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 14 dicembre 2024.
  33. ^ (EN) 16-18.03.1962. Zermatt, su alpineskiworld.net. URL consultato il 14 dicembre 2024.
  34. ^ (FR) Georges Schneider victime d’un accident mortel de chasse, in L'Impartial, 11 settembre 1963, p. 5. URL consultato il 5 dicembre 2024.
  35. ^ (DE) 56. Schweizerische Skimeisterschaften, Alpine Disziplinen Wangs-Pizol 28. Februar–3. März 1962, in Jahrbuch des Schweizerischen Skiverbandes, LVII, 1962/63, pp. 65-68.

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