Gerbillurus setzeri

specie di animali della famiglia Muridae

Gerbillurus setzeri (Schlitter, 1973) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso nell'Africa sud-occidentale.[1][2]

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Gerbillurus setzeri
Immagine di Gerbillurus setzeri mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
SottordineMyomorpha
SuperfamigliaMuroidea
FamigliaMuridae
SottofamigliaGerbillinae
GenereGerbillurus
SpecieG.setzeri
Nomenclatura binomiale
Gerbillurus setzeri
Schlitter, 1973

Descrizione

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Dimensioni

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Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 217 e 263 mm, la lunghezza della coda tra 113 e 145 mm, la lunghezza del piede tra 30 e 35 mm, la lunghezza delle orecchie tra 12 e 16 mm e un peso fino a 48 g.[3]

Aspetto

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Le parti superiori sono giallo-brunastre con la base dei peli grigiastra, i fianchi sono più chiari mentre le parti ventrali, le guance, il mento, la gola e le zampe sono bianchi. La linea di demarcazione lungo i fianchi è netta. Sono presenti delle macchie bianche ben definite sopra ogni occhio e dietro ogni orecchio. La coda è più lunga della testa e del corpo, scura sopra, bianca sotto e con un ciuffo di lunghi peli grigiastri all'estremità. Il numero cromosomico è 2n=60 FN=76.

Biologia

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Comportamento

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È una specie terricola e notturna. Si rifugia di giorno in tane profonde.

Alimentazione

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Si nutre di artropodi, parti vegetali e semi.

Riproduzione

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Si riproduce durante tutto l'anno. Le femmine danno alla luce 1-6 piccoli alla volta dopo una gestazione di 21 giorni. Lo svezzamento avviene dopo 23-28 giorni.

Distribuzione e habitat

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Questa specie è diffusa lungo le coste dell'Angola sud-occidentale e della Namibia nord-occidentale e centro-occidentale.

Vive nelle pianure ghiaiose, piane sabbiose e letti dei fiumi asciutti.

Conservazione

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La IUCN Red List, considerata la popolazione numerosa e la presenza in diverse aree protette, classifica G.setzeri come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

  1. ^ a b c (EN) Griffin, M. & Coetzee, N. 2008, Gerbillurus setzeri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Gerbillurus setzeri, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Skinner & Chimimba, 2005.

Bibliografia

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  • J.D.Skinner & Christian T.Chimimba, the Mammals of the Southern African Sub-region, 3rd Edition, Cambridge University Press, 2005, ISBN 9780521844185.

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