Gerbillus watersi
Il gerbillo di Waters (Gerbillus watersi de Winton, 1901) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso nell'Africa nord-orientale.[1][2]
Gerbillo di Waters | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Gerbillinae |
Genere | Gerbillus |
Specie | G.watersi |
Nomenclatura binomiale | |
Gerbillus watersi de Winton, 1901 |
Descrizione
modificaDimensioni
modificaRoditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 70 e 96 mm, la lunghezza della coda tra 90 e 125 mm, la lunghezza del piede tra 18 e 23 mm, la lunghezza delle orecchie tra 10 e 13 mm e un peso fino a 20 g.[3]
Aspetto
modificaLe parti dorsali sono arancioni chiare od arancioni-brunastre, più scure lungo la spina dorsale, la base dei peli è grigia, i fianchi sono più chiari, mentre le parti ventrali, le guance, il mento, la gola e gli arti sono bianchi. La linea di demarcazione lungo i fianchi è netta. Sono presenti una macchia bianca sopra e una sotto ogni occhio. La coda è più lunga della testa e del corpo, è bruno-arancione chiara sopra, bianca sotto e con un ciuffo di lunghi peli scuri all'estremità.
Biologia
modificaComportamento
modificaÈ una specie terricola e notturna. Si rifugia di giorno dentro le tane.
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie è diffusa nell'Egitto sud-orientale, Sudan nord-orientale e centro-orientale e lungo il medio corso del Nilo fino a Khartoum.
Vive nei deserti e zone semi-desertiche con terreni sabbiosi consolidati.
Conservazione
modificaLa IUCN Red List, considerato il vasto areale e la presenza in habitat non soggetti a minacce, classifica G.watersi come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
modifica- ^ a b c (EN) Schlitter, D. & Granjon, L. 2008, Gerbillus watersi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Gerbillus watersi, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Happold, 2013.
Bibliografia
modifica- David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume III-Rodents, Hares and Rabbits, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122532
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gerbillus watersi
- Wikispecies contiene informazioni su Gerbillus watersi