Giacomo Fornoni
Giacomo Fornoni (Gromo, 26 dicembre 1939 – Rogeno, 26 settembre 2016) è stato un ciclista su strada e pistard italiano.
Giacomo Fornoni | ||||||||||
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Nazionalità | Italia | |||||||||
Altezza | 172 cm | |||||||||
Peso | 68 kg | |||||||||
Ciclismo | ||||||||||
Specialità | Strada, pista | |||||||||
Termine carriera | 1968 | |||||||||
Carriera | ||||||||||
Squadre di club | ||||||||||
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Nazionale | ||||||||||
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Palmarès | ||||||||||
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Statistiche aggiornate al maggio 2020 | ||||||||||
Fu campione olimpico nella 100 km a squadre ai Giochi olimpici di Roma 1960[1], e poi professionista dal 1961 al 1968.
Carriera
modificaNato nel 1939 nella contrada Foppi di Gandellino (fino al 1957 in comune di Gromo, in seguito Gandellino), in Valle Seriana (Bergamo), si trasferì in giovane età con la famiglia nel lecchese. Tra i dilettanti fu campione olimpico nella cronometro a squadre, sulla distanza dei 100 km, ai Giochi di Roma 1960 in quartetto con Livio Trapè, Antonio Bailetti e Ottavio Cogliati[1][2].
Dopo la vittoria olimpica fu per otto stagioni, dal 1961 al 1968, professionista, sempre con la maglia della brianzola Molteni, venendo soprannominato "il Maestro"[3]. Ottenne solo tre successi su strada, tra i quali un Trofeo Baracchi, nel 1964 in coppia con Gianni Motta[3]. Concluse secondo il Trofeo Baracchi anche nel 1961 e portò a termine tre edizioni del Giri d'Italia[2], compreso quello del 1966 vinto dal suo capitano Motta.
Su pista fu invece specialista dell'inseguimento individuale, raggiungendo una semifinale mondiale nel 1963 a Rocourt (concluse quarto) e perdendo due volte da Leandro Faggin nella finale dei campionati italiani di specialità, nel 1967 e 1968[3].
Dopo il ritiro
modificaNel novembre 1968, dopo essersi ritirato dal professionismo, rilevò a Rogeno (Lecco), insieme alla moglie Teresilde Mughetti, la vecchia osteria del Mussin in località Maglio, sul confine con Merone. Il locale prese il nome "5 cerchi" proprio in onore alla vittoria olimpica del 1960[3]. La trattoria è rimasta attiva per oltre quarant'anni.
Nel dicembre 2015 venne insignito del Collare d'oro al merito sportivo[4]. È morto il 26 settembre 2016 a Rogeno.
Palmarès
modificaStrada
modifica- 1960 (dilettanti)
- Giochi olimpici, 100 km a squadre
- Trofeo Baracchi (con Gianni Motta)
- 1967
- Trofeo Elda - Vigevano
- 1ª tappa, 1ª semitappa Cronostaffetta (Rho > Como)
Piazzamenti
modificaGrandi Giri
modificaClassiche monumento
modifica- 1961: 22º
Competizioni mondiali
modificaOnorificenze
modificaNote
modifica- ^ a b (EN) Italy Cycling at the 1960 Roma Summer Games, su sports-reference.com. URL consultato il 26 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2012).
- ^ a b Sport in lutto per la scomparsa di Giacomo Fornoni, oro a Roma '60, su coni.it. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ a b c d Giacomo Fornoni; il maestro, su museociclismo.it. URL consultato il 31 maggio 2020.
- ^ a b Collari d'oro 2015, su coni.it. URL consultato il 28 dicembre 2018.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giacomo Fornoni
Collegamenti esterni
modifica- Fornoni, Giacomo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Giacomo Fornoni, su procyclingstats.com.
- Giacomo Fornoni, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Giacomo Fornoni, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Giacomo Fornoni, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN) Giacomo Fornoni, su Olympedia.
- (EN) Giacomo Fornoni, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN, ES, IT, FR, NL) Giacomo Fornoni, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
- (IT, EN) Giacomo Fornoni, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.