Giethoorn
Giethoorn (Gietern nel dialetto locale) è un villaggio dei Paesi Bassi di circa 2.600 abitanti, appartenente al comune di Steenwijkerland, nella provincia dell'Overijssel (est dei Paesi Bassi).
Giethoorn località | |
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Localizzazione | |
Stato | Paesi Bassi |
Provincia | Overijssel |
Comune | Steenwijkerland |
Territorio | |
Coordinate | 52°44′23″N 6°04′39″E |
Altitudine | 1 m s.l.m. |
Abitanti | 2 785 |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
La località è piuttosto nota a livello turistico per i suoi canali e ponti (se ne contano più di 176) immersi nel verde che ne hanno conferito il soprannome di "Venezia dei Paesi Bassi"[1] o di "Venezia verde"[2]. Si trova nel mezzo di un parco naturale, costellato di torbiere acquitrinose e chiamato De Wieden. Gli abitanti di Giethoorn hanno solo due possibilità per spostarsi: tramite un’imbarcazione o con la bicicletta.
Dal punto di vista amministrativo, ha goduto dello status di comune fino al 1973.
Geografia fisica
modificaTerritorio
modificaGiethoorn si trova a 120 km dalla capitale Amsterdam, nella parte nord-occidentale della provincia dell'Overijssel, tra Meppel (Drenthe) e Steenwijk ("capoluogo" della municipalità di Steenwijkerland), a circa 5 km a sud-ovest di Steenwijk e a sud-est di Blokzijl (una delle cittadine del comune di Steenwijkerland), al confine con la provincia della Drenthe.
Storia
modificaLa località venne fondata all'inizio del XIII secolo dalla setta dei Flagellanti, fuggiti dalle persecuzioni[1]. Il nome originario, geitenhoorn ("corno di capra") si riferiva alle numerose corna di capra selvaggia rinvenute nelle torbiere della zona, le quali sono anche rappresentate nello stemma del villaggio.
Giethoorn raggiunse la popolarità soprattutto dopo il 1958, quando vi venne girato dalla cineasta Bert Haanstra il film Fanfare.[3]
Fino al 1º gennaio 1973, Giethoorn costituiva un comune a sé stante: in quella data venne infatti incorporato – assieme a Vollenhove, Blokzijl e Wanneperveen nella nuova municipalità di Brederwiede. In seguito, dal 1º gennaio del 2001, fu incorporato nel nuovo comune di Steenwijkerland, assieme agli ex-comuni di Steenwijk ed IJsselham.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaMusei
modificaGiethoorn dispone di diversi musei:
Musei |
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Aree naturali
modificaNel territorio insistono le riserve naturali De Wieden e De Weerribben
Infrastrutture e trasporti
modificaGran parte del centro storico di Giethoorn è – per la sua conformazione – accessibile solo a piedi, bicicletta o in barca.
Note
modifica- ^ a b Giethoorn, het Hollandse Venetië: toeristinformatie, reisinformatie, bezienswaardigheden, musea, wat is er te doen, evenementen, varen, tips en trips voor de omgeving
- ^ cfr. p. es. Olanda, Dorling & Kindersley, London – Mondadori, Milano, 2009
- ^ http://www.zwaantje.nl/giethoorn.html;
Copia archiviata, su gameo.org. URL consultato il 21 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2009).;
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giethoorn
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su giethoorn.com.
- (EN) Corona in Giethoorn, su giethoornvillage.com.
- (EN) Giethoorn - sito informativo di Giethorn, su giethoornvillage.com.
- (EN) Gameo.org – Encyclopedia: Giethoorn (Overijssel, Netherlands), su gameo.org. URL consultato il 9 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2009).
- (EN) Worldisround: Venice of the Netherlands, su worldisround.com. URL consultato il 9 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2012).
- Via Michelin: Giethoorn, su viamichelin.com. URL consultato l'11 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2013).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 154759518 · LCCN (EN) n79098612 · J9U (EN, HE) 987007550335005171 |
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