Giorgio Modugno
Giorgio Modugno (Genova, 30 aprile 1911 – Mar Mediterraneo, 29 marzo 1941) è stato un militare e marinaio italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.
Giorgio Modugno | |
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Nascita | Genova, 30 aprile 1911 |
Morte | Mar Mediterraneo, 29 marzo 1941 |
Cause della morte | morto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Marina |
Grado | Capitano del genio navale |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Battaglia di Capo Matapan |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Regia Accademia Navale di Livorno |
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1920-1941)[1] | |
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Biografia
modificaNacque a Genova il 30 aprile 1911, figlio del tenente generale del genio navale Francesco, docente presso l'università di Genova.[2] . Conseguito il diploma di maturità classica a Trieste nel 1930 entrò alla Regia Accademia Navale di Livorno uscendone nel 1933 con la nomina a sottotenente del genio navale.[2] Nel 1935 conseguì la laurea di Ingegneria Navale presso l'Università di Genova e la promozione a tenente. Prestò poi servizio a bordo della nave da battaglia Conte di Cavour seguendone i lavori di ammodernamento e ricostruzione presso i Cantieri Riuniti dell'Adriatico di Trieste, sbarcandone nel 1939.[2]
Promosso capitano si imbarcò in successione sulla nave da battaglia Giulio Cesare, sull'incrociatore pesante Zara e sul cacciatorpediniere Antonio da Noli sul quale si trovò imbarcato all'atto della dichiarazione di guerra a Francia e Gran Bretagna del 10 giugno 1940 e con il quale partecipò poi a numerose missioni di scorta ai convogli navali.[2] Il 28 marzo 1941 fu trasferito sul cacciatorpediniere Vittorio Alfieri, con l'incarico di capo servizio genio navale della IX Squadriglia C.T., e partecipò subito allo scontro navale di Capo Matapan.[2] Durante lo scontro notturno la sua unità venne ripetutamente colpita dal tiro avversario, e affondò.[2] Rimasto ferito dai ripetuti scoppi delle riservette munizioni, aiutò l'equipaggio ad abbandonare la nave e raggiunse a nuoto una zattare stracarica di marinai.[2] Benché ferito e stremato rinunciò volontariamente a salirvi lasciando il posto a un marinaio inesperto del nuoto, e scomparve in mare.[2] Fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]
Onorificenze
modifica— Regio Decreto 20 novembre 1941.
Note
modifica- ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare 1965, p. 624.
- ^ a b c d e f g h i Alberini, Prosperini 2016, p. 369.
- ^ Medaglia d'oro al valor militare Modugno Giorgio, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato il 13 febbraio 2023.
Bibliografia
modifica- Paolo Alberini e Franco Prosperini, Uomini della Marina, 1861-1946, Roma, Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Marina Militare, 2016, ISBN 978-8-89848-595-6.
- Vinicio Araldi e Sergio Magosso, Marinai d'Italia sulle vie della gloria, Bologna, Cantelli, 1943.
- Giorgio Giorgerini, La guerra italiana sul mare. La Marina tra vittoria e sconfitta, 1940-1943, Milano, Mondadori, 2002, ISBN 978-88-04-50150-3.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 736.
- Guido Minchilli, Il comandante aspetta l'alba, Roma, Atlantica Editrice, 1945.
- Vito Sansonetti, Benvenuti a bordo, Roma, Nauticard Editrice, 1998.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Modugno, Giorgio, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 12 febbraio 2023.
- Modugno, Giorgio, su Marina Difesa. URL consultato il 12 febbraio 2023.
- Modugno Giorgio, su MOVM. URL consultato il 12 febbraio 2023.
- Giorgio Modugno, Eroe di Capo Matapan, su Segreti della Storia. URL consultato il 12 febbraio 2023.