Giovanni Oronzo Azzariti
Giovanni Oronzo Azzariti (Barletta, 1680 circa – San Pietroburgo, 1747) è stato un medico italiano. Servì la corte imperiale di Russia dal regno di Pietro il grande alla salita al trono di Elisabetta di Russia
Biografia
modificaNacque a Barletta[1] in una importante famiglia del Regno di Napoli. Questa infatti era proprietaria di un seggio nel sedile dei nobili della città e viveva nell'imponente Palazzo Santacroce, divenuto in seguito Poli e demolito nel 1930 per far spazio al nuovo Palazzo della Banca d'Italia. Dopo la laurea in medicina conseguita all'Università di Padova, si trasferì dapprima a Venezia e in seguito in Russia, dove ottenne una cattedra di anatomia alla Scuola medica di San Pietroburgo[2]. Azzariti fu portato in Russia da Sava Vladislavich, che lo introdusse non solo nella vivace realtà scientifica della capitale russa, ma anche alla corte degli Zar[3].
Nel 1724 qualcuno commissionò a Ivan Maksimovič Nikitin un ritratto di Azzariti, oggi conservato nel Museo dell'Ermitage.[4] Nello stesso anno, Azzariti era divenuto famoso in Russia per l'autopsia sul cadavere gigante Nicolais Burgois, portato in Russia da Pietro I.[3]
Alla corte imperiale si distinse tra i medici personali di Pietro il grande[5]. Questo è diventato noto anche grazie a una pubblicazione sulla famiglia Tomilov di San Pietroburgo, nella quale Azzariti viene annoverato fra i quattro capostipiti. È noto che nel 1725 abbia visitato lo zar, su sua personale richiesta, poco prima della sua morte; Azzariti descrisse l'esito della visita in una lettera a Jean Jacques Campredon, plenipotenziario francese di stanza in Russia.[6]
Alla morte di Pietro I, diventerà il medico personale dello zar Pietro II di Russia. Nel 1733 divenne medico maggiore dell'esercito, agli ordini del generale Burkhard Christoph von Münnich[7][8].
Gli ultimi anni di vita di Azzariti sono controversi, in quanto esistono due versioni: la prima vede Azzariti caduto in disgrazia[9] (e quindi assassinato) con la caduta della reggenza di Anna Leopoldovna nel 1741; l'altra invece vede Azzariti aver esercitato privatamente la sua professione di medico a Mosca fino alla sua morte, avvenuta "serenamente" nel 1747.[10]
In Russia è conosciuto con il nome di Aruntius Azzariti.
Note
modifica- ^ Francesco Paolo De Ceglia, Scienziati di Puglia: secoli V a.C.-XXI d.C., Adda, 2007, p. 81, ISBN 978-88-8082-681-1. URL consultato il 27 agosto 2024.
- ^ Yakov Alekseevich Chistovich, Storia delle prime scuole di medicina.
- ^ a b Storia prammatica della medicina, Firenze, Firenze - Tipografia della speranza, 1839.
- ^ Le collezioni dell'Ermitage (PDF), su reenactor.ru.
- ^ (RU) Юрий Александрович Молин, Романовы: "Давно забытые черты", Издательство "Логос", 2009, ISBN 978-5-87288-364-7. URL consultato il 26 agosto 2024.
- ^ Mario Corti, "Anatomica incidendi dexteritate paucis secundus...", in Gli "altri" italiani. Medici al servizio della Russia, Carocci, Roma 2011, pp. 37-43, 1º gennaio 2011. URL consultato il 27 agosto 2024.
- ^ Erik-Amburger-Datenbank - Datensatz anzeigen, su amburger.ios-regensburg.de. URL consultato il 26 agosto 2024.
- ^ Giorgio Giovanni Zuccato - Mario Corti (PDF), su societaitalianastoriamilitare.org.
- ^ Cesare Orlandi, Delle città d'Italia e sue isole adjacenti compendiose notizie sacre, e profane compilate da Cesare Orlandi., vol. 3, Nella Stamperia Augusta, presso Mario Riginaldi, 1774, p. 124. URL consultato il 27 agosto 2024.
- ^ Azzariti, Giovanni Aruntius - Dizionario Biografico russo, San Pietroburgo, 1918.