Giuditta e Oloferne (Goya)
Giuditta e Oloferne (Judit y Holofernes) è una delle pitture nere che formarono le decorazioni della casa —chiamata Quinta del Sordo— che Francisco Goya acquistò nel 1819.[1]
Giuditta e Oloferne | |
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Autore | Francisco Goya |
Data | 1819-1823 |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 143,5 cm×81,4 cm |
Ubicazione | Museo del Prado, Madrid |
Storia
modificaL'affresco originario, assieme al resto delle pitture nere, fu trasferito su tela a partire dal 1874, da Salvador Martínez Cubells, su incarico del barone Émile d’Erlanger, un banchiere francese, di origine tedesca, che voleva vendere le opere all'esposizione universale di Parigi del 1878.[2] Tuttavia, le opere non vennero acquistate ed egli finì col donarle, nel 1881 al museo del Prado, dove sono esposte tuttora.
Descrizione
modificaSecondo la tradizione, Giuditta era una donna della città di Betulia, che fu presa dagli Assiri. Un elemento fondamentale dell’esercito degli Assiri era il generale Oloferne; se lui fosse sparito, il morale delle truppe sarebbe drasticamente crollato. Giuditta allora lo fece ubriacare, e quando questo si addormentò, la donna utilizzò la spada del generale per decapitarlo; ucciso Oloferne, come previsto gli Assiri si ritirarono e la città di Betulia si salvò.
Se si osserva con attenzione il volto di Giuditta, si può vedere che i suoi occhi sono chiusi: questo particolare potrebbe indicare che stia agendo guidata dalla mano di Dio, oppure, al contrario, potrebbe essere in preda ad una furia cieca, che l’ha portata ad eliminare il generale assiro.
Note
modifica- ^ (ES) Judit y Holofernes, su museodelprado.es. URL consultato il 4 gennaio 2025.
- ^ Bozal 2005, p. 247.
Bibliografia
modifica- (ES) BOZAL, Valeriano, Francisco Goya, vida y obra, (2 vols.) Madrid, Tf. Editores, 2005. ISBN 84-96209-39-3.
- (ES) BOZAL, Valeriano, Pinturas Negras de Goya, Tf. Editores, Madrid, 1997.
- (ES) GLENDINNING, Nigel, Francisco de Goya, Madrid, Cuadernos de Historia 16 (col. «El arte y sus creadores», nº 30), 1993.
- (ES) HAGEN, Rose-Marie y HAGEN, Rainer, Francisco de Goya, Colonia, Taschen, 2003. ISBN 3-8228-2296-5.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) Ficha de la obra en el catálogo de la Universidad de Zaragoza en línea., su goya.unizar.es.
- (EN) Ficha de la obra en Artehistoria., su artehistoria.jcyl.es. URL consultato il 12 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2007).