Giuseppe Facchinetti Pulazzini
Giuseppe Facchinetti Pulazzini, Conte, Patrizio di Ravenna, Nobile di Verricchio, Nobile di Cesena (Rimini, 8 gennaio 1862 – Città di Castello, 9 settembre 1952) è stato un magistrato e politico italiano.
Giuseppe Facchinetti Pulazzini | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 11 maggio 1929 – 31 luglio 1945 |
Legislatura | XXVII |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Magistrato |
Biografia
modificaLaureato a Bologna, entra in magistratura nel 1866. È stato pretore a Rimini, Firenze, Montalto Marche, Rivarolo Canavese, Vergato, Faenza e Bologna, sostituto procuratore a Nicastro, Mantova e Potenza, capo della procura di Pinerolo.
Fu poi sostituto procuratore generale a Torino; indi fu procuratore generale di Corte di appello a Trieste, Napoli e Roma, dove era in carica quando il 9 novembre 1926 avvenne la decadenza dei deputati aventinisti[1].
Senatore dal 1929, fu dichiarato decaduto con sentenza dell'Alta Corte di Giustizia per le Sanzioni contro il Fascismo del 31 luglio 1945.
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ Come ricorda Giampiero Buonomo, LA DECADENZA DEI DEPUTATI NELLA CAMERA DEL REGNO D'ITALIA DEL 9 NOVEMBRE 1926, Historia Constitucional, n. 13, 2012, págs. 697715.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Letizia Lodi, FACCHINETTI, Giuseppe, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 44, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1994.
- FACCHINETTI PULAZZINI Giuseppe, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.