Giuseppe Mancinelli (pittore)
Giuseppe Mancinelli (Napoli, 17 marzo 1813 – Palazzolo di Castrocielo, 25 maggio 1875) è stato un pittore italiano del genere storico-romantico.
Biografia
modificaDopo aver frequentato i corsi del pittore Costanzo Angelini, presso il Reale Istituto di Belle Arti di Napoli, prese parte ancora diciassettenne alle esposizioni Borboniche, dove ebbe modo di mettersi in luce, per i dipinti di soggetto storico e vincendo nel 1835 il concorso per il Pensionato artistico, che gli permise di soggiornare a Roma, dove ebbe come maestro Vincenzo Camuccini. Durante il periodo romano, mentre studiava l'arte rinascimentale, non disdegnò di entrare in contatto con i movimenti, allora all'avanguardia, dei puristi e dei nazareni, mediati dai maestri tedeschi presenti a Roma.
Tornato a Napoli, nel 1851, vinse il concorso per la cattedra di Pittura, presso l'Accademia di belle arti di Napoli e, alla morte del suo ex maestro Costanzo Angelini, gli succede nella cattedra di Disegno. Durante il decennio del suo insegnamento seppe dare nuovo impulso all'istituzione accademica, mediando tra classicismo, romanticismo e verismo. Tra i suoi allieviː Giovanni Battista Calò, Francesco Coppola Castaldo, Cesare Uva, Giuseppe De Nigris e Angelo Maria Mazzia.
Nel 1860 gli succedette nella cattedra di Disegno Domenico Morelli, mentre egli conservava quella di Pittura. Dopo tale data la produzione artistica di Giuseppe Mancinelli si caratterizzò per i soggetti religiosi e devozionali.
Morì all'età di 62 anni a Palazzolo di Castrocielo, in provincia di Caserta. Mentre egli era stato il pittore di corte dei Borboni di Napoli, suo figlio Gustavo Mancinelli lo sarà di Casa Savoia.
Opere
modificaOpere alla Galleria dell'Accademia di Napoli[1]
modifica- Le amiche o Due figure all'aperto, olio su tela, 63,5 × 76 cm;
- Alfonso d'Aragona all'assedio di Gaeta (1845) disegno su cartone, 180 × 128 cm;
- Ferrante d'Aragona e San Francesco di Paola (1848) disegno su cartone, 180 × 128 cm;
- San Filippo Neri (1850) disegno su cartone, 118 × 112 cm;
- Mosè salvato dalle acque (1850) disegno su cartone, 204 × 153 cm;
- Tasso alla Corte di Roma (1850) disegno su cartone, 127 × 177 cm.
Altre opere
modifica- Dante e Virgilio alle porte dell'Inferno (1833);
- Caino spaventato dopo l'uccisione di Abele (1833);
- La morte di Archimede (1835);
- Ulisse nell'atto di scagliare il disco (1837);
- Aiace si impadronisce di Cassandra (1839);
- Contesa di Tirsi e Coridone (1839);
- Sfida al canto fra i pastori (1841);
- San Filippo Neri rifiuta il cappello cardinalizio (1845);
- Alfonso d'Aragona all'assedio di Gaeta (1845);
- San Carlo Borromeo tra gli appestati (1847);
- Ferrante d'Aragona e San Francesco di Paola (1848);
- Omero e le Muse tra i poeti (1854);
- Cristo nel Getsemani (1853);
- Sipario del teatro San Carlo di Napoli (1854);
- Madonna degli angeli (1857);
- Beata Francesca delle cinque piaghe (1857);
- Sacra Famiglia (1862);
- Ritratto del Barone Ciccarelli, Marchese di Cesavolpe (1866);
- Ritratto della figlio Eleonora (1868);
- Madonna orante (1872);
- Vestizione di Santa Chiara (1867), pala d'altare;
- Madonna che detta la Regola a S. Ignazio (1874?);
- Presentazione della Vergine al Tempio (1875).
Note
modifica- ^ Galleria dell'Accademia, p. 113 e fig. 42.
Bibliografia
modifica- (DE) Ulrich Thieme - Felix Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Kunstler von der Antike bis zur Gegenwart. 23: Leitenstorfer-Mander, Leipzig, E. A. Seeman, 1929, p. 604, SBN UBO1649392. Ad vocem
- Anna Caputi, Raffaello Causa, Raffaele Mormone (a cura di), La Galleria dell'Accademia di Belle Arti in Napoli, Napoli, Banco di Napoli, 1971, SBN NAP0178087.
- (DE) Joachim Busse, Internationales Handbuch aller Maler und Bilhauer des XIX Jahrhunderts: Busse-Verzeichnis, Wiesbaden, Busse Kunst Dokumentation, 1977, p. 800, SBN RAV0061213. Ad vocem
- (FR) Bénézit, Dictionnaire critique et documentaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs de tous les temps et de tous les pays. 9: Maganza-Muller Zschoppach, Paris, Gründ, 1999, p. 125, SBN VEA0109004. Ad vocem
- (DE) Saur allgemeines Künstlerlexiko: die bildenden Künstler aller Zeiten und Völker. 86: Lunt-Mandelsloh, München-Leipzig, Saur, 2015, SBN IEI0392649. Ad vocem
- Eleonora Damiani - Giuseppe Mancinelli e le sue opere. Palermo, Alberto Reber, 1906 (presso Archivio Damiani - Palermo)
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Mancinelli
Collegamenti esterni
modifica- Mancinèlli, Giuseppe, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Palma Bucarelli, MANCINELLI, Giuseppe, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- Cinzia Beccaceci, MANCINELLI, Giuseppe, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 68, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2007.
- Necrologia del Cav. Prof. GIuseppe Mancinelli, su books.google.it.
- Giuseppe Mancinelli - biografia, su mancinellipittori.com.
- Giuseppe Mancinelli - opere, su mancinellipittori.com.
- La Scuola di Posillipo, su cromosema.it. URL consultato il 10 giugno 2011 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 89681099 · ISNI (EN) 0000 0001 1774 1188 · SBN SBLV184755 · BAV 495/209480 · CERL cnp00571508 · Europeana agent/base/135687 · ULAN (EN) 500020156 · GND (DE) 122773640 |
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