Giuseppe Maria de Gerbaix
Giuseppe Maria de Gerbaix de Châtillon e Sonnaz (Chambéry, 1784 – Torino, 31 maggio 1863) è stato un generale italiano, insignito da re Carlo Alberto del Collare dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata.
Giuseppe Maria de Gerbaix de Châtillon e Sonnaz | |
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Nascita | Chambéry, 1784 |
Morte | Torino, 31 maggio 1863 |
Dati militari | |
Paese servito | Regno d'Italia Regno di Sardegna |
Forza armata | Armata sarda |
Arma | Cavalleria |
Grado | Tenente generale |
Guerre | Guerre napoleoniche |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da dati tratti da Dizionario bibliografico dell’Armata Sarda seimila biografie (1799-1821)[1] | |
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Biografia
modificaNacque a Chambéry nel 1784.[1] Fu Paggio d'Onore del principe Carlo Emanuele di Savoia-Carignano,[1] e dopo l'occupazione del Piemonte da parte dei francesi entrò al loro servizio come ufficiale di cavalleria.[2] Scudiere del principe Camillo Borghese, fu nominato barone dell'Impero francese.[2] Dopo la restaurazione del 1814, e il ritorno dei Savoia a Torino, entrò nell'Armata Sarda con il grado di tenente di cavalleria[1] in servizio nel Reggimento "Savoia Cavalleria".[2] Dopo i moti rivoluzionati del 1821, e l'avvento al trono di re Carlo Felice, fu tra i nobili che accompagnarono il principe Carlo Alberto a Firenze. Nel 1830 fu nominato grande governatore e gran maestro del re Carlo Felice. Dopo la morte di quest'ultimo, e la salita al trono di Carlo Alberto, tra i suoi primi scudieri, nel fu nominato Grande di Corte e gentiluomo di camera il 14 maggio 1831, e poi gran cacciatore e gran falconiere del re.[3] Il 10 aprile 1838 fu promosso tenente generale, e divenne Grande di Corona nel 1843.[2][1] Lasciato il suo incarico nel 1844, due anni dopo fu insignito del Collare dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata.[2] Posto in pensione il 6 dicembre 1848, dopo la fine della prima guerra d'indipendenza italiana, si spense a Torino il 31 maggio 1863.[1] Sposato con Enrichetta Graneri de La Roche, la coppia ebbe un figlio, Maurizio.[2]
Onorificenze
modificaOnorificenze estere
modificaNote
modificaAnnotazioni
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Fonti
modifica- ^ a b c d e f Ilari, Shamà 2008, p. 256.
- ^ a b c d e f Di Pietrantonio 2020, p. 141.
- ^ Calendario generale pe' regii stati, 1844, p. 181. URL consultato il 12 marzo 2021.
- ^ Calendario generale pe' regii stati, 1844, p. 181. URL consultato il 12 marzo 2021.
- ^ Calendario generale pe' Regii Stati pubblicato con autorità del Governo e, 1843, p. 177. URL consultato il 12 marzo 2021.
- ^ Manuale per le provincie soggette all' imperiale regio governo di Venezia, 1845, p. 41. URL consultato il 12 marzo 2021.
Bibliografia
modifica- Luca Di Pietrantonio, Per un dizionario dell’alta ufficialità dell’esercito carlo albertino. Prosopografie dei protagonisti dal 1831 al 1849, Torino, Università degli Studi di Torino, 2020.
- Virgilio Ilari, Davide Shamà, Dario Del Monte, Roberto Sconfienza e Tomaso Vialardi di Sandigliano, Dizionario bibliografico dell’Armata Sarda seimila biografie (1799-1821), Invorio, Widerholdt Frères srl, 2008, ISBN 978-88-902817-9-2.
- Alberico Lo Faso di Serradifalco, Gli ufficiali del Regno di Sardegna dal 1814 al 1821. Vol.2 (PDF), Torino, Centro Studi Piemontesi, 2016.
- Piero Pieri, Storia militare del Risorgimento, Torino, Einaudi, 1962.
- Francesco Salata, Carlo Alberto inedito: il diario autografo del Re, Milano, A Mondatori, 1924.
Collegamenti esterni
modifica- I Cavalieri dell'Ordine Supremo del Collare o della Santissima Annunziata, su Blasonario subalpino. URL consultato l'11 gennaio 2022.