Governo Luzzatti
47º Governo del Regno d'Italia
Il Governo Luzzatti è stato in carica dal 31 marzo 1910[1] al 30 marzo 1911[2] per un totale di 364 giorni, ovvero 11 mesi e 29 giorni. Giovanni Giolitti, con l'intenzione di tornare al governo, fece rinviare la votazione sulla nuova legge elettorale causando le dimissioni dei ministri radicali e di conseguenza del governo.
Governo Luzzatti | |
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Stato | Italia |
Presidente del Consiglio | Luigi Luzzatti (Destra storica) |
Coalizione | Destra storica, Sinistra storica, Partito Radicale Italiano |
Legislatura | XXIII |
Giuramento | 31 marzo 1910 |
Dimissioni | 20 marzo 1911 |
Governo successivo | Giolitti IV 30 marzo 1911 |
Compagine di governo
modificaAppartenenza politica
modificaPartito | Presidente | Ministri | Sottosegretari | Totale | |
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Destra storica | 1 | 6 | 5 | 12 | |
Partito Radicale Italiano | - | 2 | 4 | 6 | |
Sinistra storica | - | 2 | 1 | 3 |
Situazione parlamentare
modificaCamera | Collocazione | Partiti | Seggi |
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Camera dei deputati[3] | Maggioranza | PLC (36), PD (336), PR (45) | 417 / 508
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Appoggio esterno | CI (10) | 10 / 508
| |
Opposizione | PS (41), PRI (24), UEC (16) | 81 / 508
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Composizione
modificaBibliografia
modifica- Parlamenti e Governi d’Italia (dal 1848 al 1970) - Vol. II - Francesco Bartolotta - Vito Bianco Editore - 1971
Note
modifica- ^ La presentazione ufficiale del Ministero Luzzatti-Sacchi, su archiviolastampa.it, La Stampa, 1º aprile 1910, p. 1.
- ^ Il giuramento dei ministri in Quirinale, su archiviolastampa.it, 31 marzo 1911, p. 1.
- ^ Viene riportata la situazione parlamentare solo di questa camera (e non anche del Senato del Regno) poiché, sebbene entrambe partecipino al processo di controllo del rapporto di fiducia con l'esecutivo, per convenzione costituzionale in caso di disaccordo è la decisione della camera bassa a prevalere, risultando essere la posizione ufficiale del Parlamento nella sua totalità.
- ^ Poiché all'epoca del Regno d'Italia la figura del Presidente del Consiglio era vista come una figura mediatrice e coordinatrice piuttosto che dirigenziale rispetto all’esecutivo, e dunque senza una costituzione autonoma, il detentore era più identificato con il ministero da egli detenuto piuttosto che dalle sue funzioni, e per questo non vi era mai stata la necessità di nominare un sottosegretario specifico, ma il Capo di governo si serviva del proprio sottosegretario ministeriale.
- ^ Affiliato alla Sinistra storica.
- ^ Affiliato alla Destra storica.
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