Governo di Salvezza Siriano
Il Governo di Salvezza Siriano[2] (in arabo حكومة الإنقاذ السورية?, Ḥukūmat al-Inqādh al-Sūriyya) è stato uno dei governi alternativi dell'opposizione armata siriana, formato nel novembre 2017 dall'organizzazione jihadista Hayʼat Taḥrīr al-Shām (HTS) durante la guerra civile siriana.[3] Controllava gran parte della Siria nord-occidentale e aveva una popolazione stimata di oltre 4.000.000 nel 2023.[4] La sua capitale era Idlib e la sua città più grande era Aleppo.
Governo di Salvezza Siriano (AR) حكومة الإنقاذ السورية | |
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(AR) حكومة الإنقاذ السورية | |
Bandiera del Governo di Salvezza Siriano | |
Il Governo di Salvezza Siriano (verde scuro in alto a sinistra) in una mappa dei territori controllati da vari gruppi di opposizione siriani prima dell'offensiva del novembre 2024 | |
Stato | Siria |
Tipo | Governo teocratico islamico (de facto) |
Istituito | 2017 |
Soppresso | 2024[1] |
Successore | Governo di transizione siriano |
Presidente | Abu Muhammad al-Jawlani |
Primo ministro | Mohammad al-Bashir |
Sede | Idlib |
Sito web | syriansg.org/ |
Il Governo di Salvezza era uno Stato islamico governato da un organismo autoritario tecnocratico articolato in un Consiglio legislativo della Shura generale e in un esecutivo guidato da un Primo ministro.[5][6][7]
È stato descritto come il progetto di costruzione dello Stato del leader di HTS, Abu Muhammad al-Jawlani.[7][8]
Dopo la caduta di Damasco nel dicembre 2024, l'ultimo Primo ministro della Siria bathista, Mohammad Ghazi al-Jalali, trasferì il potere in Siria al Primo ministro del Governo di Salvezza Siriano, Moḥammed al-Bashīr, con tutti i ministri del Governo di Salvezza Siriano trasferiti agli stessi incarichi nel nuovo Governo di transizione[1].
Note
modifica- ^ a b Mohammed al-Bashir officially the head of the transitional government in Syria until March 2025, su independentarabia.com.
- ^ Siria: incognite e prospettive, su Istituto per gli studi di politica internazionale, 21 settembre 2022.
- ^ HTS-backed civil authority moves against rivals in latest power grab in northwest Syria - Syria Direct, su web.archive.org, 19 settembre 2018. URL consultato il 7 dicembre 2024 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2018).
- ^ (EN) obaida sh, Structure of the Syrian Salvation Government, su levant24, 11 luglio 2023. URL consultato il 7 dicembre 2024.
- ^ L'era del jihadismo politico: uno studio di Hayat Tahrir al-Sham (PDF), su washingtoninstitute.org.
- ^ (EN) Prerna BalaEddy, The consolidation of a (post-jihadi) technocratic state-let in Idlib, su Project on Middle East Political Science, 27 ottobre 2020. URL consultato il 7 dicembre 2024.
- ^ a b (EN) The Patient Efforts Behind Hayat Tahrir al-Sham’s Success in Aleppo, su War on the Rocks, 3 dicembre 2024. URL consultato il 7 dicembre 2024.
- ^ (EN) Jawlani’s “State of the Union”, su jihadica.com. URL consultato il 7 dicembre 2024.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su syriansg.org.