Grande Ungheria
Grande Ungheria è l'ideale politico che si pone come un obiettivo di interesse per alcuni nazionalisti ungheresi. Precedentemente è stato il nome colloquiale con il quale si indicava il territorio del Regno d'Ungheria prima del 1918.
Storia
modificaPrima guerra mondiale
modificaDopo il Trattato del Trianon del 1920, tra le due Guerre Mondiali, la mira politica generale dei leader ungheresi fu di ristabilire i confini ante-guerra o di ampliare i confini dell'Ungheria tanto quanto strategicamente possibile. Dopo la seconda guerra mondiale i leader ungheresi hanno evitato il perseguimento di questa politica e al giorno d'oggi resta come obiettivo di fazioni del tutto marginali. Il Trattato del Trianon definiva i confini della nuova Ungheria indipendente e, rispetto alle richieste del Regno esistente prima della guerra, la nuova Ungheria aveva all'incirca il 72% in meno di territorio e circa due terzi in meno di abitanti, 3 milioni di questi di etnia ungherese.[1][2]
Ad ogni modo, molti degli abitanti del Regno di Ungheria ante-guerra non erano di etnia ungherese. In seguito all'entrata in vigore del Trattato, i leader ungheresi iniziarono a essere inclini alla revoca di alcuni suoi articoli. Questo obiettivo politico guadagnò sempre più attenzione e fu di serio interesse nazionale fino alla Seconda Guerra Mondiale.[3]
Le argomentazioni portate dagli irredentisti ungheresi erano: la presenza di aree a maggioranza ungherese nei Paesi confinanti, la storica tradizione del Regno d'Ungheria, o l'unità geografica e lo stretto legame economico percepiti della regione all'interno del bacino dei Carpazi. Alcuni irredentisti, tuttavia, preferirono riannettere solo le zone a maggioranza ungherese confinanti con l'Ungheria.
L'Ungheria, supportata dalle Potenze dell'Asse, conseguì parziali successi nel riottenere alcune regioni (anzitutto, quelle etnicamente ungheresi) del vecchio Regno, con il Primo e il Secondo Arbitrato di Vienna rispettivamente del 1938 e del 1940, e attraverso delle campagne militari furono riconquistate le regioni della Rutenia subcarpatica nel 1939 e delle etnicamente miste Bačka, Baranya, Međimurje e Prekmurje nel 1941. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, furono restaurati i confini dell'Ungheria come già definiti dal Trattato del Trianon, ad eccezione di tre paesini ungheresi trasferiti alla Cecoslovacchia. Questi paesini oggi sono amministrativamente parte di Bratislava.
Regione | ungheresi | tedeschi | romeni | serbi | croati | ucraini (ruteni) |
slovacchi | Note |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Transilvania[4] | 31,7% | 10,5% | 54,0% | 0,9% | 0,6% | Ungheresi concentrati nella Terra dei Siculi (maggioranza ungherese). | ||
Vojvodina[5] | 28,1% | 21,4% | 33,8% | 6,0% | 0,9% | 3,7% | ||
Rutenia[6] | 30,6% | 10,6% | 54,5% | 1,0% | 1,0% slovacchi e cechi | |||
Slovacchia[7] | 30,2% | 6,8% | 3,5% | 57,9% | gli ungheresi concentrati nel sud. | |||
Burgenland[8] | 9.0% | 74.4% | 15% | |||||
Croazia-Slavonia[9] | 4% | 5% | 25% | 63% |
Era moderna
modificaLa seguente tabella elenca le aree con popolazione ungherese nei paesi confinanti oggi:
Nazione, regione
|
ungheresi
|
Capoluogo culturale politico
|
Autonomia proposta
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Romania parti dell'attuale Transilvania (principalmente Harghita, Covasna e parte di Mures, Romania Centrale), vedi: Ungheresi in Romania |
1,227,623 (6.5%)[10] in Romania 1,216,666 (17.9%) in Transilvania |
Târgu Mureș Cluj-Napoca [senza fonte] |
Terra dei Siculi (con una superficie di 13.000 km²[11] e una popolazione di 809.000 persone, di cui 75.65%[senza fonte] ungheresi) |
Serbia
parti della Voivodina a nord della Serbia, vedi: Ungheresi in Voivodina |
293,299 (3.91%) in Serbia 290,207 (14.28%) in Voivodina |
Subotica | Hungarian Regional Autonomy (con una superficie di 3.813 km² e una popolazione di 340,007 persone, di cui 52.10% ungheresi e 41.11% Sud slavi) |
Slovacchia parti del sud della Slovacchia, vedi: ungheresi in Slovacchia |
458,467 (8.5%) | Komárno | —
|
Ucraina
parti di Zakarpattia, Oblast nel sud-ovest Ucraina, vedi: ungheresi in Ucraina |
156,566 (0.3%) in Ucraina 151,533 (12.09%) in Transcarpazia |
Berehove | —
|
Note
modifica- ^ Anna Fenyvesi, Hungarian language contact outside Hungary: studies on Hungarian as a minority language, John Benjamins Publishing Company, 2005, p. 2, ISBN 90-272-1858-7. URL consultato il 15 agosto 2011.
- ^ Treaty of Trianon, in Encyclopædia Britannica.
- ^ HUNGARY, su hungaria.org, Hungarian Online Resources (Magyar Online Forrás). URL consultato il 13 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2010).
- ^ Karoly Kocsis and Eszter Kocsis-Hodosi, Table 14. Ethnic structure of the population on the present territory of Transylvania (1880-1992), in Hungarian minorities in the Carpathian Basin: A study in ethnic geography, Matthias Corvinus Publishing, 1995, ISBN 1-882785-04-5. URL consultato il 28 febbraio 2011.
- ^ Karoly Kocsis and Eszter Kocsis-Hodosi, Table 21. Ethnic structure of the population of the present territory of Vojvodina (1880-1991), in Hungarian minorities in the Carpathian Basin: A study in ethnic geography, Matthias Corvinus Publishing, 1995, ISBN 1-882785-04-5. URL consultato il 28 febbraio 2011.
- ^ Karoly Kocsis and Eszter Kocsis-Hodosi, Table 11. Ethnic structure of the population on the present territory of Transcarpathia (1880..1989), in Hungarian minorities in the Carpathian Basin: A study in ethnic geography, Matthias Corvinus Publishing, 1995, ISBN 1-882785-04-5. URL consultato il 28 febbraio 2011.
- ^ Karoly Kocsis and Eszter Kocsis-Hodosi, Table 7. Ethnic structure of the population on the present territory of Slovakia (1880-1991), in Hungarian minorities in the Carpathian Basin: A study in ethnic geography, Matthias Corvinus Publishing, 1995, ISBN 1-882785-04-5. URL consultato il 28 febbraio 2011.
- ^ Karoly Kocsis and Eszter Kocsis-Hodosi, Table 25. Ethnic structure of the population on the present territory of Burgenland (1880-1991), in Hungarian minorities in the Carpathian Basin: A study in ethnic geography, Matthias Corvinus Publishing, 1995, ISBN 1-882785-04-5. URL consultato il 28 febbraio 2011.
- ^ Seton-Watson, Hugh (1945). Eastern Europe Between the Wars, 1918–1941 (3rd ed.). CUP Archive. p. 434. ISBN 1-00-128478-X.
- ^ Final 2011 Census Result (PDF), su Final 2011 Census Result. URL consultato il 10 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2013).
- ^ The Szeklers and their struggle for autonomy, su sznt.ro, Szekler National Council, 21 novembre 2009. URL consultato il 28 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2011).
- ^ Sebők László's ethnic map of Central and Southeastern Europe Archiviato il 26 febbraio 2009 in Internet Archive.
Bibliografia
modifica- (HU) Csaba Dupcsik, Repárszky, Ildikó, Történelem IV. XX. század, Budapest, Műszaki Könyvkiadó, 2001, ISBN 978-963-16-2814-2.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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