HMS Spartan (1891)
Lo HMS Spartan fu un incrociatore protetto britannico di classe Apollo utilizzato dalla Royal Navy dal 1892 al 1921, e come nave scuola siluristi, con il nome di Defiance II dal 1921 al 1931.
HMS Spartan | |
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Lo Spartan in Norvegia nel 1904. | |
Descrizione generale | |
Tipo | Incrociatore protetto |
Classe | Apollo |
Proprietà | Royal Navy |
Cantiere | Armstrong Whitworth, Elswick |
Impostazione | dicembre 1889 |
Varo | 25 febbraio 1891 |
Entrata in servizio | 1892 |
Destino finale | Venduto per demolizione il 26 giugno 1931 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 3.600 |
Lunghezza | 95,7 m |
Larghezza | 13,31 m |
Pescaggio | 5,33 m |
Propulsione | 2 macchine a vapore a triplice espansione 5 caldaie 2 eliche 7.000 ihp (5.200 kW) |
Velocità | 19,75 (a tiraggio forzato) nodi |
Autonomia | 8.000 miglia nautiche a 10 nodi |
Equipaggio | 273 (300 in tempo di guerra) |
Armamento | |
Armamento | alla costruzione:
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Corazzatura |
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Note | |
dati tratti da Conway's All The World's Fighting Ships 1860–1905[1] | |
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Storia
modificaIl Naval Defence Act 1889 portò la Royal Navy ad emettere ordini per la costruzione di ordini per 21 incrociatori protetti di seconda classe costituenti la classe Apollo.[1]
Lo Spartan aveva una lunghezza fuori tutto di 95,7 m, una larghezza di 13,31 m e un pescaggio di 5,64 m.[1] Il dislocamento della nave era di 3.600 tonnellate lunghe (3.700 t).[1] Era una delle 10 navi della classe rivestita in legno e rame per ridurre le incrostazioni di cirripedi in carena, cosa che decretava l'aumento del dislocamento di 200 tonnellate.[1]Un ponte corazzato compreso tra 32 e 51 mm proteggevano i caricatori e l'apparato motore della nave, mentre la torre di comando aveva 76 mm di protezione, mentre gli scudi dei cannoni da 152 mm avevano 110 mm di protezione.[1] L'armamento era composto da 2 cannoni QF 6 in/40 da 152 mm in installazioni singole erano montati a prua e a poppa sulla linea centrale della nave, 6 cannoni QF 4.7 in Mk. I-IV da 120 mm in installazioni singole, tre per ciascuna fiancata.[1] Per la protezione contro gli attacchi delle torpediniere vi erano 8 cannoni QF 6-pounder Hotchkiss da 57 mm in installazioni singole, e 1 cannone QF 3-pounder Hotchkiss da 47 mm in installazioni singole.[1] L'armamento silurante era composto da 4 tubi lanciasiluri da 356 mm.[1] La potenza motrice era pari a 7.000 ihp (5.200 kW), per una velocità di 18,5 nodi, anche se a tiraggio forzato furono raggiunti i 9.000 CV (6.700 kW) e i 19,75 nodi.[1] La capacità di carbone era di 535 tonnellate.[1] L'autonomia massima era pari a 8.000 miglia nautiche a 10 nodi.[1]
Entrato in servizio nel 1892, partecipò alla grandi manovra navali del 1893 al comando del captain Walter Somerville Goodridge, e a quelle del 1897 al comando del captain George Henry Cherry.[2] Alla fine del 1899 venne sottoposta a lavori di raddobbo e, una volta completati, all'inizio di febbraio 1900, fu assegnata alla divisione A della riserva della flotta a Devonport.[2] Nel 1901 prese parte alla grandi manovra della flotta al comando del captain Edmond John Warre Slade.[2] Tra il 10 giugno 1903 e il 24 agosto 1905 fu al comando del comandante Algernon Walker-Heneage-Vivian.[2]
Dal 1907 fu passegnata al servizio portuale.[3] Nel 1921 entrò a far parte della scuola siluristi della Royal Navy a Devonport, la HMS Defiance, che aveva sede su vecchie navi obsolete e prese il nome dalla prima nave che aveva ospitato la scuola.[3] Lo Spartan fu rinominato Defiance II nell'agosto 1921.[3] Fu venduta per la demolizione il 26 giugno 1931.[1]
Note
modificaAnnotazioni
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Fonti
modificaBibliografia
modifica- (EN) Roger Chesneau e Eugene M. Kolesnik, Conway's All The World's Fighting Ships 1860–1905, London, Conway Maritime Press, 1979, ISBN 0-85177-133-5.
- (EN) J.J. Colledge e Ben Warlow, Ships of the Royal Navy: The Complete Record of all Fighting Ships of the Royal Navy, London, Chatham Publishing, 2006, ISBN 978-1-86176-281-8.
- (EN) Robert Gardiner e Randal Gray, Conway's All The World's Fighting Ships 1906–1921, London, Conway Maritime Press, 1985, ISBN 0-85177-245-5.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su HMS Spartan (1891)
Collegamenti esterni
modifica- H.M.S. Spartan (1891), su Dreadnought Project. URL consultato il 13 novembre 2023.
- HMS Spartan, su Battleships Cruisers. URL consultato il 13 gennaio 2013.