HV-1 Mufli
Il HV-1 Mufli[N 1] era un velivolo a propulsione umana, che è stato costruito nel 1933 dagli ingegneri Helmut Haeßler e Franz Villinger, che in quel periodo lavoravano alla fabbrica di aerei Junkers a Dessau.
HV-1 Mufli | |
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Rappresentazione grafica del HV-1 | |
Descrizione | |
Tipo | a propulsione umana |
Progettista | Helmut Haeßler e Franz Villinger |
Costruttore | prodotto artigianale |
Esemplari | 1 |
Dimensioni e pesi | |
Apertura alare | 13,41 m |
Dati tratti da Flight, 24 ottobre 1935[1] | |
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Questo velivolo non era auto-avviabile, ma doveva essere avviato con l'aiuto di una catapulta. Il 30 agosto 1935 il pilota di aliante Karl Dünnebeil eseguì con l'HV-1 un volo rettilineo per una distanza di 235 metri e un tempo di volo di 23 secondi presso l'aeroporto di Francoforte-Rebstock.[1]
Un lancio autonomo del HV-1 non è stato mai possibile perché gli studi preliminari di Haessler e Villinger contenevano degli errori in termini di prestazioni umane applicabili[2].
Inoltre, in quel periodo i materiali a disposizione e le possibilità tecniche non potevano permettere un volo sostenuto interamente dalla forza muscolare.
Note
modificaEsplicative
modifica- ^ Il nome deriva, in sostanza, dalla contrazione della locuzione Muskelkraft-Flugzeug che, in lingua tedesca significa "Aereo a propulsione umana".
Bibliografiche
modifica- ^ a b Flight, 24 ottobre 1935, p. 430.
- ^ Akademische Fliegergruppe an der Universitat Karlsruhe e.V., 2007, p. 30.
Bibliografia
modifica- David Anthony Ready. The history of man-powered flight. Elsevier, 2014.
- In Germany manpowered flight is 50 years old, "Popular Mechanics", Oktober 1979, p.109
Pubblicazioni
modifica- (EN) Man Power Flight, in Flight, Sutton, Surrey - UK, Reed Business Information Ltd., 24 ottobre 1935, p. 430. URL consultato il 1º settembre 2017.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Akademische Fliegergruppe an der Universitat Karlsruhe e.V., Zum 100. Geburtstag von Franz Villinger (PDF), su Akademische Fliegergruppe an der Universität Karlsruhe e.V., Jahresbericht 2007, pp. 29–31. URL consultato il 2 giugno 2016.