Hans von Fernach
Hans von Fernach, oppure Giovanni di Fernach (XIV secolo – XIV secolo), è stato uno scultore tedesco.
Biografia
modificaHans von Fernach fu uno scultore tedesco attivo dal 1387 al 1393 nella Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, dove scolpì la cuspide marmorea e il timpano della porta della sagrestia meridionale, composta da una serie di storie evangeliche sovrastate dalla Madonna della Misericordia.[1][2]
A Bologna eseguì due altorilievi: un San Paolo Apostolo (1394, ancora oggi sul basamento della facciata, a sinistra) e la Madonna col Bambino per la facciata della basilica di San Petronio (oggi nella prima cappella a destra).[1][3]
Realizzò anche il tabernacolo cuspidato al di sopra del protiro meridionale della basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo, scolpendo per esso anche le statuette dell'Annunciata e dell'Angelo.[1][3]
La sua opera più importante fu però il timpano del duomo di Milano, in cui si esprime in un linguaggio di marca renana: la densa figurazione delle scene (Deposizione, Madonna e Santi, Vergine fra i devoti) non sempre si adatta perfettamente alla cornice architettonica del timpano stesso, tuttavia le singole composizioni, pur rivelando una certa secchezza di taglio, non mancano di armoniosa fluidità di andamento.[3]
Per quanto riguarda il tabernacolo di Bergamo, per la sua particolare dizione tardogotica di cui esso è intriso, anticipò di un decennio quella che sarà la struttura della prima guglia del duomo di Milano, la guglia Carelli.[3]
Opere
modifica- Cuspide marmorea e il timpano della porta della sagrestia meridionale del duomo di Milano (1387-1393):
- Serie di storie evangeliche sovrastate dalla Madonna della Misericordia;
- Altorilievo San Paolo Apostolo per la facciata della basilica di San Petronio a Bologna (1394);
- Altorilievo Madonna col Bambino per la facciata della basilica di San Petronio a Bologna (1394);
- Tabernacolo cuspidato al di sopra del protiro meridionale della basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo:
- Statuetta dell'Annunciata;
- Statuetta dell'Angelo.
Note
modifica- ^ a b c Hans von Fernach, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 10 luglio 2021.
- ^ Giovanni di Fernach, su sapere.it. URL consultato il 10 luglio 2021.
- ^ a b c d Fernach, Hans von, in le muse, IV, Novara, De Agostini, 1965, p. 493.
Bibliografia
modifica- Rossana Bossaglia, Scultura Italiana I. Dall'alto medioevo all'età romanica, Electa Napoli, 1966.
- E. Carli, La scultura lignea italiana dal XII al XVIII secolo, Milano, 1960.
- G. De Francovich, Scultura medioevale in legno, Roma, 1943.
- Renato De Fusco, Mille anni d'architettura in Europa, Bari, Laterza, 1999, ISBN 978-88-420-4295-2.
- Mario Diegoli, Manuali d'arte, Electa Scuola, 2015.
- Jean-René Gaborit, La scultura romanica, Jaca Book, 2010.
- V. Flavio Pozzallo Natale, Scultura lignea dal Duecento alla fine del Quattrocento, Allemandi, 2008.
- V. Flavio Pozzallo Natale, Scultura lignea dal Medioevo al Rinascimento. Aggiunte al catalogo di antichi maestri e nuove proposte, Biella, 2010.
- (FR) Rolf Toman, L'Art gothique, Parigi, Place des Victoires, 2006.
- A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VIII, Milano, 1923.
- David Watkin, Storia dell'architettura occidentale, Bologna, 1990.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hans von Fernach
Collegamenti esterni
modifica- Giovanni di Fernach, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giovanni di Fernach, su sapere.it, De Agostini.
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