Harpadon nehereus
Harpadon nehereus (Cuvier, 1816), noto commercialmente come bumalo[1] è un pesce osseo marino della famiglia Synodontidae.
Harpadon nehereus | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Ordine | Aulopiformes |
Famiglia | Synodontidae |
Genere | Harpadon |
Specie | H. nehereus |
Nomenclatura binomiale | |
Harpadon nehereus Cuvier, 1816 | |
Sinonimi | |
Harpadon nahereus (Hamilton, 1822) |
Distribuzione e habitat
modificaHarpadon nehereus è presente nelle regioni tropicali e subtropicali dell'Indo-Pacifico a nord fino al Giappone. Il suo habitat è costituito prevalentemente da fondali fangosi profondi e al largo ma ha l'abitudine, nella stagione dei monsoni, di penetrare in banchi anche molto grandi negli estuari per cacciare[2].
Descrizione
modificaQuesto pesce, come avviene anche nel pesce lucertola mediterraneo, ha bocca molto ampia armata di denti acuti e occhio piccolo spostato molto in avanti, nei pressi dell'apice della mascella superiore. Il corpo è piuttosto allungato, coperto di scaglie solo nella metà posteriore. Le pinne pettorali e le pinne ventrali sono molto ampie e lunghe. È presente una pinna adiposa. Si tratta di una specie bioluminescente che emette un'intensa fosforescenza. Raggiunge eccezionalmente i 40 cm di lunghezza, una lunghezza più comune è sui 25 cm[2].
Biologia
modificaAlimentazione
modificaPredatore vorace ed aggressivo[2], si nutre principalmente di pesci tra cui la specie Apogon lineatus[3].
Riproduzione
modificaDepone le uova 6 volte all'anno[2].
Pesca
modificaLe carni di questo pesce sono considerate ottime ed hanno un'importanza notevole per la pesca commerciale soprattutto nello stato indiano del Maharashtra dove avviene la maggior parte delle catture. Viene pescato esclusivamente quando penetra nelle foci fluviali dove vengono utilizzate delle apposite reti a sacco che vengono calate quando inizia la marea montante e i banchi di pesci vengono convogliati nell'attrezzo dalle forti correnti di marea. La rete viene poi salpata prima che la marea si inverta. Viene consumato fresco (perlopiù fritto) oppure essiccato[2].
Note
modifica- ^ Mipaaf - Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale, su politicheagricole.it. URL consultato il 24 aprile 2018.
- ^ a b c d e (EN) Harpadon nehereus, su FishBase. URL consultato il 26.10.2014.
- ^ (EN) Sommario sull'alimentazione da Fishbase
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Harpadon nehereus
- Wikispecies contiene informazioni su Harpadon nehereus
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Harpadon nehereus, su FishBase. URL consultato il 26.10.2014.