William Hicks
William Hicks, conosciuto anche come Hicks Pascià (1830 – al-Ubayyid, 5 novembre 1883), è stato un ufficiale britannico.
William Hicks | |
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Nascita | 1830 |
Morte | al-Ubayyid, 5 novembre 1883 |
Dati militari | |
Paese servito | Regno Unito Chedivato d'Egitto |
Forza armata | British Army Esercito egiziano |
Anni di servizio | 1849 - 1883 |
Grado | Colonnello |
Guerre | Moti indiani del 1857 Spedizione britannica in Abissinia Guerra anglo-egiziana Guerra mahdista |
Battaglie | Battaglia di El Obeid |
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Biografia
modificaEntrato nel Bombay Army nel 1849, combatté nei moti indiani del 1857 e fu menzionato nei dispacci per buona condotta nelle azioni di Sitka Ghaut nel 1859. Nel 1861 divenne capitano e nella spedizione britannica in Abissinia del 1867–1868 comandò una brigata, venendo nuovamente menzionato nei dispacci. Andò in pensione con il grado onorario di colonnello nel 1880.
Al servizio del Chedivè
modificaDopo la guerra anglo-egiziana del 1882, entrò al servizio del Chedivè e venne nominato pascià. Nel 1881, il Sudan era controllato dall'Egitto; Muhammad Ahmad si autoproclamò Mahdi e cominciò a conquistare i territori vicini e ciò minacciava il già precario controllo egiziano del paese. Agli inizi del 1883 si recò a Khartum in qualità di capo di stato maggiore dell'esercito, poi comandato da Suliman Niazi Pascià. Il campo venne stabilito a Omdurman e fu raccolta una nuova forza di circa 8 000 combattenti, soprattutto reclutati tra i fellāḥīn delle truppe arabe sbandate, mandati in catene dall'Egitto. Dopo un mese di vigoroso addestramento, Hicks guidò 5 000 di questi uomini contro un numero equivalente di Dervisci a Sennar, sconfiggendoli e ripulendo dai ribelli le zone tra le città di Sennar e Khartum.
La spedizione del 1883
modificaTemendo un immediato attacco mahdista, gli ufficiali egiziani a Khartoum macchinarono contro Hicks, che nel mese di luglio rassegnò le dimissioni. Ciò provocò il licenziamento di Suliman Niazi e la nomina di Hicks come comandante in capo di un corpo di spedizione nel Kordofan con l'ordine di schiacciare il Mahdi, che nel gennaio del 1883 aveva catturato al-Ubayyiḍ (anche chiamata El Obeid), la capitale di quella provincia.
La spedizione partì da Khartum il 9 settembre: era costituita da 7 000 fanti, 1 000 cavalieri e 2 000 seguaci del campo e comprendeva 13 europei. Il 10 la forza lasciò il Nilo a Duem. Dopo una marcia forzata, Hicks attaccò le forze mahdiste il 3 novembre 1883. Il Mahdi aveva comunque avuto il tempo di riarmare e preparare i propri Anṣār, che erano ormai giunti ad essere più di 40 000. Il 5 novembre la spedizione cadde in un'imboscata e fu annientato nei pressi di Shaykān a sud di El Obeid. Hicks venne battuto e ucciso e le sue forze distrutte: si salvarono solamente 300 uomini (battaglia di El Obeid).
Secondo il racconto del cuoco di Hicks, uno dei sopravvissuti, il generale fu l'ultimo ufficiale a cadere, colpito dalla lancia del califfo Mahommed Sherif. La testa di Hicks fu tagliata e portata al mahdi.
Bibliografia
modifica- Francis Reginald Wingate,Mahdiism and the Egyptian Sudan, Londra, 1891
- John Colborne,With Hicks Pasha in the Soudan, Londra, 1884.
- Michael Barthorp, Blood-red desert sand. The British Invasions of Egypt and the Sudan 1882-98, Cassell Military Trade Books, Londra 2002, ISBN 0-304-36223-9.
- W. Dennistoun Sword, Henry S. L. Alford, Egyptian Soudan. Its Loss and Recovery. With Records of the Services of the Officers (1896 - 8), Macmillan, Londra 1898, (Nachdruck: Naval & Military Press Ltd, Uckfield 2001, ISBN 1-84342-100-3).
- Wilfried Westphal, Sturm über dem Nil. Der Mahdi-Aufstand. Aus den Anfängen des islamischen Fundamentalismus. Thorbecke, Sigmaringen 1998, ISBN 3-7995-0092-8.
- Heinrich Pleticha, Der Mahdiaufstand in Augenzeugenberichten. Deutscher Taschenbuch-Verlag, Düsseldorf 1981, ISBN 3-423-02710-X, (dtv - dtv-Augenzeugenberichte 2710)
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su William Hicks
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Opere di William Hicks, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 67889032 · ISNI (EN) 0000 0000 8256 2859 · LCCN (EN) n85050800 · GND (DE) 128684780X · J9U (EN, HE) 987007262659905171 |
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