Hua Mulan
Hua Mulan (花木蘭T, 花木兰S, Huā MùlánP) è una leggendaria eroina cinese che si arruolò in un esercito di soli uomini durante la dinastia Běi Wèi (386-534), descritto in un famoso poema cinese conosciuto come La ballata di Mulan (in cinese: 木蘭辭T, 木兰辞S, Mùlán cíP).[1]
Il poema, forse opera del filosofo e scrittore Liang Tao, è stato composto nel VI secolo durante il periodo delle dinastie del nord, ma il testo originale è andato perduto.
Hua Mulan è raffigurata nel Wu Shuang Pu di Jin Guliang (无双谱, lett. "Tavola degli eroi incomparabili").
Non esistono prove o testimonianze indipendenti riguardo la vita e l’esistenza di Mulan, non è pertanto possibile attestare la sua storicità.[2]
Storia
modificaSi narra che, in seguito ai continui attacchi da parte delle tribù nomadi e degli Unni, l'imperatore richiamò alle armi tutti gli uomini cinesi iscritti nell'elenco dei riservisti, tra cui Hua Hu, noto condottiero e padre di Hua Mulan. Nonostante la sua veneranda età e il suo precario stato di salute, Hua Hu decise di rispondere alla chiamata per onorare il nome della sua famiglia e dei suoi antenati. Mulan, preoccupata per il padre, decise, con il consenso restio di lui, di rispondere alla chiamata in sua vece, utilizzando il nome di suo fratello minore.
I successivi mesi per Mulan furono difficilissimi a causa del duro addestramento militare e per paura di far scoprire la sua vera identità. Successivamente però, durante le numerose battaglie, Mulan capì quanto fosse importante continuare a combattere per proteggere la propria famiglia e la propria patria. Dopo dodici anni di combattimenti e incredibili gesta, Mulan fu nominata generale e successivamente comandante delle armate settentrionali, il tutto continuando a nascondere il fatto di essere una donna.
La guerra finì proprio grazie a Mulan, che batté sul campo un famosissimo generale unno. Al suo ritorno, la ragazza fu colmata di onori imperiali e le fu proposto il posto di alto funzionario, ma lei rifiutò per poter tornare a casa dal padre malato. La sua vera identità fu scoperta a causa delle diatribe con un comandante anziano, che cercò in ogni modo di offrire a Mulan sua figlia come sposa, con continui rifiuti da parte di quest'ultima. Alla fine il generale, indispettito, raggiunse Mulan a casa e fu lì che scoprì la vera identità della ragazza. Nonostante la scoperta, il generale ebbe ancor più ammirazione nei suoi confronti.
Nei media
modificaCinema
modifica- Mùlán cóng jūn di Li Pingqian (1927)
- Mùlán cóng jūn di Hou Yao (1928)
- Mùlán cóng jūn di Bu Wancang (1939)
- Huā Mùlán di Yueh Feng (1964)
- Hua Mulan chuan qi di Lili Qiu, Lang Xiao (1994)
- Mulan di Tony Bancroft, Barry Cook (1998) - film animato della Disney, base per molte opere derivate.
- Mulan II di Darrell Rooney, Lynne Southerland (2004) - seguito al film della Disney del 1998
- Huā Mùlán di Jingle Ma (2009)
- Mulan di Niki Caro (2020) - versione live action del film del 1998[3]
Televisione
modifica- Mulan compare dalla seconda alla quinta stagione della serie televisiva C'era una volta.
Note
modifica- ^ Mulan, dalla Cina con furore, su paesecina.wordpress.com, 15 giugno 2008. URL consultato il 5 febbraio 2010.
- ^ Mulan è davvero esistita?, su focus.it. URL consultato il 28 settembre 2024.
- ^ Chiara Gonzi, Mulan: la Disney sceglie Nikki Caro per dirigere il live-action, su cinematographe.it. URL consultato il 15 febbraio 2017.
Bibliografia
modifica- Giorgia Valesin (a cura di), Liriche cinesi (1753 a.C. - 1278 d.C.), prefazione di Eugenio Montale, 1ª ed., Torino, Einaudi, 1943, ISBN 88-06-59817-1.
- Vincenzo Chessa, Antiche liriche cinesi - Arie dei principati dal libro dei canti, 1ª ed., Genova, Marietti, 2000, ISBN 88-211-6313-X.
- Dall'antologia Lidai Shige Xua N (Pechino, 1980), Anna Bujatti (a cura di), La ballata di Mulan, 1ª ed., Roma, Fahrenheit 451, 1991, SBN TO01388111.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Hua Mulan
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hua Mulan
Collegamenti esterni
modifica- La ballata di Mulan, su danilocaruso.blogspot.it.
- "La leggenda di Mulan" di Kay Asuma - Venerdì, 05-09-2008 (0:09:36), su associna.com. URL consultato il 6 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2019).
- Mulan - Ovvero la storia di un’intrepida orchidea; Frammenti d'Oriente, dicembre 1998, su Tuttocina.it - Il portale della Cina. URL consultato il 6 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2009).
- Quando Mulan si chiamava Magnolia. E piaceva a Montale, su Corriere della Sera. URL consultato il 6 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- (EN) Hua Mulan, su journeyeast.tripod.com. URL consultato il 6 febbraio 2010.
- (ZH) 關於花木蘭你所不知道的一些事, su thats.cc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 315180132 · LCCN (EN) nb2015004817 · GND (DE) 101576200X · J9U (EN, HE) 987008749388005171 |
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