Hysteron proteron
L'hysteron proteron (ὕστερον πρότερον, locuzione greca, composta da ὕστερον, hýsteron «successivo», e da πρότερον, próteron, «precedente») è una figura retorica che consiste nell'enunciazione di una successione di eventi nell'ordine cronologico inverso, per dare risalto all'informazione più importante o per conseguire un particolare effetto espressivo.
Un esempio classico di hysteron proteron si trova nell'Eneide:
«Moriamur et in media arma ruamus.»
«Moriamo e lanciamoci in mezzo alle armi»
Moriamur dovrebbe essere logicamente posposto a ruamus[1], in quanto è impossibile correre in battaglia dopo essere morti. L'effetto di questo uso apparentemente illogico della frase è quello di anticipare una conseguenza dell'azione descritta in seguito, accentuandone l'enfasi.
Altri esempi:
- Forse in tanto in quanto un quadrel posa
- e vola e da la noce si dischiava,
- giunto mi vidi ove mirabil cosa
- mi torse il viso a sé
- (Dante, Divina Commedia, Pd. II, 23-26)
- Tu non avresti in tanto tratto e messo
- nel foco il dito
- (Dante, Divina Commedia, Pd. XXII, 109-110)
- onde, mentre il bel lino "orna e trapunge",
- di mille punte il cor mi passa e punge.
- (Giambattista Marino, "Donna che cuce" da "La Lira III ")
- Onora
- la nettarea bevanda ove abbronzato
- fuma, ed arde il legume a te d'Aleppo
- giunto
- (Giuseppe Parini, Il Mattino da Il Giorno)
Note
modificaVoci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- hysteron proteron, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.