Ibn-i-Abhar
Ibn-i-Abhar (in arabo ابن ابحار?), come è comunemente noto tra i Bahai Ḥájí Mírzá Muḥammad-Taqí, (deceduto nel 1917), fu un eminente seguace di Bahá'u'lláh, il fondatore della religione bahai[1].
Ibn-i-Abhar fu nominato Mano della Causa e indicato come uno dei diciannove apostoli di Bahá'u'lláh[2].
Ibn-i-Abhar nacque nel villaggio di Abhar in una famiglia di religiosi islamici. Il padre si era convertito al bábismo dopo avere letto alcuni scritti del Báb e per questo subì una pesante persecuzione che lo costrinse a trasferirsi assieme alla famiglia a Qazvin; nel 1868 divenne un seguace di Bahá'u'lláh[2].
Missione
modificaDopo la morte del padre per avvelenamento, 1874, iniziò a viaggiare per l'Iran visitando i luoghi dove si trovavano le comunità bahai dedicandosi all'insegnamento e alla diffusione del pensiero di Bahá'u'lláh[2].
A causa di questa attività missionaria fu arrestato e detenuto per quattordici mesi. Dopo la liberazione continuò nei suoi viaggi e nella sua attività missionaria; nel 1886 visitò Acri. Nello stesso anno fu nominato Mano della Causa da Bahá'u'lláh e iniziò a portare gli insegnamenti della Fede bahai al di fuori dell'Iran: nel Caucaso, nel Turkmenistan e in India[2].
Dal 1890 al 1894 fu imprigionato a Teheran, portando le stesse catene che aveva portato Bahá'u'lláh durante la prigionia che aveva subito[2].
Dopo la sua liberazione nel 1894, si recò di nuovo a Acri e poi ad Aşgabat. Nel 1897 partecipò alla formazione della Assemblea spirituale centrale di Teheran che più tardi divenne Assemblea spirituale nazionale dell'Iran[2].
Nel 1907 viaggiò per tutta l'India con Mírzá Mahmud-i-Zarqání e due americani bahá'í, Harlan Ober e Hooper Harris[2].
Nel corso della sua vita visitò la Palestina undici volte, e viaggiò molto anche in Iran. Morì nel 1917[2].
Note
modificaBibliografia
modifica- Hasan Balyuzi, Eminent Bahá'ís in the time of Bahá'u'lláh. The Camelot Press Ltd, Southampton, 1985. ISBN 0-85398-152-3.
- 'Abdu'l-Bahá, Memorials of the Faithful. Wilmette, Illinois, USA, Bahá'í Publishing Trust, 1997. ISBN 0-87743-242-2.
- Barron Harper, Lights of Fortitude. Paperback, Oxford, UK, George Ronald, 1997. ISBN 0-85398-413-1.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Nabíl-i-Akbar - Da Memorials of the Faithful