Ibrahim Shah di Selangor
Paduka Sri Sultan Ibrahim Shah ibni Sultan Saleh ud-din (1736 – Kuala Selangor, 27 ottobre 1826) è stato sultano di Selangor in Malaysia dal 1778 al 1826.[1]
Ibrahim Shah di Selangor | |
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Sultano di Selangor | |
In carica | 1778 – 27 ottobre 1826 |
Predecessore | Salahuddin Shah |
Successore | Muhammad Shah |
Nome completo | Paduka Sri Sultan Ibrahim Shah ibni Sultan Saleh ud-din |
Nascita | 1736 |
Morte | Kuala Selangor, 27 ottobre 1826 |
Luogo di sepoltura | Cimitero reale di Bukit Melawati |
Padre | Salahuddin Shah di Selangor |
Madre | Engku Puan |
Coniugi | Tunku Chik (Chu Che o Ku Chik) Raja Andak binti Daing Kamboja (?-1776, div.) ? bint Tengku Mangku Putera Cik Long Halijah binti Dato' Husain Encik Salama Encik Shaima |
Figli | Raja Ismail Raja Abu Said Paduka Sri Sultan Muhammad Shah Raja 'Abdu'llah Raja Ahmad Raja Yusoh Raja Hassan Raja Husain Raja Haji Raja 'Abdu'l Rahman Raja Yusuf Raja Abbas Raja Saleh Raja 'Aisha (Siah) Raja Sani (Sitti) Raja Amina (Inah) Raja Fatima Raja Mariam Raja Maimuna Raja Khadija Raja Halija Raja Hamida |
Religione | Islam sunnita |
Biografia
modificaIbrahim Shah di Selangor nacque nel 1736 ed era figlio del sultano Salahuddin Shah e della sua prima moglie Engku Puan. Venne educato privatamente.
Salì al trono alla morte del padre nel 1778. Il 2 agosto 1784 fu sconfitto da una forza combinata di olandesi e del sultanato di Siak Sri Indrapura. Con la sua famiglia e ministri si ritirò prima a Hulu Selangor e poi nel Pahang. Riuscì a radunare un esercito di duemila uomini e il 28 luglio dell'anno successivo attaccò e sconfisse gli olandesi a Permatang. Subito dopo catturò Fort Altingsburg e Kuala Selangor. Il 29 luglio 1786 firmò un trattato grazie al quale gli fu restituita la corona.
Si sposò nove volte ed ebbe ventidue figli, tredici maschi e nove femmine.
Morì a Kuala Selangor il 27 ottobre 1826 e fu sepolto nel cimitero reale di Bukit Melawati.
Note
modificaBibliografia
modifica- J M Gullick, A History of Selangor, The Malaysian Branch of the Royal Asiatic Society, 2004, ISBN 967-9948-10-2.