Ideo (Iliade)
Nella mitologia greca, Ideo è un araldo troiano, nonché auriga privato del carro di Priamo al tempo della guerra di Troia. Omero lo presenta come il sostituto del re nei momenti in cui Achei e Troiani trattano pacificamente per risolvere il conflitto senza scontri di massa, bensì tramite leali duelli. Il suo ruolo di guidatore di carri è invece esplicitato nel XXIV libro del poema, quando scorta l'anziano re presso la tenda di Achille.
Il mito
modificaPrima della guerra
modificaGli scritti che citano Ideo anteriormente al conflitto troiano sono scarsissimi; un frammento saffico afferma che l'araldo arrivò correndo a Troia da Tebe Ipoplacia, annunciando l'imminente matrimonio di Ettore e Andromaca, che gli abitanti accolsero con acclamate manifestazioni di gioia ed una grandissima partecipazione emotiva.[1]
Nel conflitto
modificaNel libro III dell'Iliade, Achei e Troiani stabilirono di mettere fine alle ostilità tramite un regolare duello tra Paride e Menelao; nel caso in cui a vincere fosse stato il primo, i Troiani avrebbero potuto tenersi la donna rapita, Elena; in caso contrario, quest'ultima sarebbe stata restituita al legittimo marito, Menelao appunto. Ideo, carico dei preziosi crateri e delle coppe lucenti simboleggianti il patto, riferì personalmente a Priamo quanto era stato deciso, invitandolo a raggiungere il campo di battaglia per assistere allo scontro.[2]