In the Future Your Body Will Be the Furthest Thing from Your Mind

album dei Failure del 2018

In the Future Your Body Will Be the Furthest Thing from Your Mind è il quinto album in studio del gruppo musicale statunitense Failure, pubblicato il 16 novembre 2018 dalla Failure Records.[2]

In the Future Your Body Will Be the Furthest Thing from Your Mind
album in studio
ArtistaFailure
Pubblicazione16 novembre 2018
Durata61:32
Dischi1
Tracce16
GenereRock alternativo[1]
EtichettaFailure
ProduttoreFailure
RegistrazioneRed Swan Studios e NRG Studios, Los Angeles (California)
FormatiCD, 2 LP, download digitale, streaming
Failure - cronologia
Album precedente
(2016)
Album successivo
(2021)

Descrizione

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Finanziato come il precedente attraverso una campagna di crowdfunding,[3] il contenuto del disco è stato diviso in quattro extended play pubblicati durante il corso del 2018.[1] La pubblicazione non è stata seguita da alcuna campagna promozionale, fatta eccezione per il video musicale della traccia di apertura Dark Speed.[3]

Tra i brani è presente Pennies, rifacimento di una demo risalente gli anni '90 edita nella raccolta Golden.[1]

Testi e musiche di Ken Andrews e Greg Edwards.

  1. Dark Speed – 3:00
  2. Paralytic Flow – 4:31
  3. Pennies – 4:31
  4. Segue 10 – 2:26
  5. No One Left – 3:08
  6. Solar Eyes – 4:22
  7. What Makes It Easy – 3:23
  8. Segue 11 – 2:43
  9. Found A Way – 3:26
  10. Distorted Fields – 3:36
  11. Segue 12 – 2:30
  12. Heavy And Blind – 4:16
  13. Another Post Human Dream – 4:01
  14. Apocalypse Blooms – 4:47
  15. Force Fed Rainbow – 3:58
  16. The Pineal Electorate – 6:54

Formazione

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  1. ^ a b c Julian Moss, Failure – In The Future Your Body Will Be The Furthest Thing From Your Mind, su ImpattoSonoro, 10 gennaio 2019.
  2. ^ (EN) In The Future Your Body Will Be the Furthest Thing from Your Mind, su Bandcamp. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  3. ^ a b (EN) Josh Rosenberg, Failure Return with New Video for "Dark Speed" Featuring David Dastmalchian of Blade Runner 2049, su music.mxdwn.com, 30 marzo 2018. URL consultato il 15 ottobre 2024.

Collegamenti esterni

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